Rieti, "pericolosità sociale": la polizia dispone la sorveglianza speciale per due pregiudicati

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RIETI - La Polizia di Stato ha richiesto per due pluripregiudicati la misura della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, a causa della loro...

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RIETI - La Polizia di Stato ha richiesto per due pluripregiudicati la misura della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, a causa della loro pericolosità sociale.

Le misure di sicurezza disposte si inquadrano nelle prerogative del Questore della provincia di Rieti, quale Autorità di Pubblica Sicurezza, nell’ambito di una costante azione di monitoraggio e di contenimento, svolta dalla Divisione di Polizia Anticrimine della Questura, della pericolosità sociale delle categorie ritenute più preoccupanti per l’ordine e la sicurezza pubblica.

In particolare, per B.A., nigeriano di anni 46 anni, residente a Rieti, noto alle Forze dell’Ordine per aver commesso, in particolare, reati connessi alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, il Tribunale di Roma, a seguito della segnalazione del Questore di Rieti sulla pericolosità sociale del soggetto, a causa dei suoi trascorsi criminali, ha disposto per lo straniero la misura della sorveglianza speciale della durata di due anni.

Analoga misura di sorveglianza, questa volta con divieto di soggiorno a Rieti, ed ulteriori limitazioni agli spostamenti, è stata disposta dallo stesso Tribunale, su proposta del Questore, per T.D., di anni 38, residente a Roma, che si è reso responsabile di ripetuti atti di violenza fisica nei confronti della sua compagna reatina.

Queste misure si inseriscono in una più ampia attività di prevenzione, svolta dalla Polizia di Stato incessantemente anche nei vari periodi di lockdown disposti per l’emergenza coronavirus e che proseguirà senza sosta per tutelare la sicurezza dei cittadini.

 

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Il Messaggero