Poggio Mirteto, arriva la street art su biblioteca e museo (ed ex pretura)

L'opera a Poggio Mirteto
RIETI - "Street Art in Biblioteca" a Poggio Mirteto, per la riqualificazione dello spazio esterno della grande struttura (ex Pretura) che oggi ospita la biblioteca...

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RIETI - "Street Art in Biblioteca" a Poggio Mirteto, per la riqualificazione dello spazio esterno della grande struttura (ex Pretura) che oggi ospita la biblioteca comunale e il museo di Arti e mestieri. Un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale mirtense per riqualificare una struttura grazie alla street art nelle pareti posteriori.

L'incarico. L’incarico di eseguire due grandi murales, uno dedicato ai libri e l’altro alle radici contadine del territorio, è stato assegnato ad Aurora Agrestini, street artist romana di 37 anni con esperienza decennale nel settore dopo essersi formata all’Accademia delle Belle Arti. Aurora proviene dalla pittura ad olio, successivamente ha deciso di cimentarsi in questa arte. Dopo che il suo bozzetto ha vinto il bando per riqualificare artisticamente le pareti che si trovano sull’accesso posteriore della biblioteca comunale Peppino Impastato di Poggio Mirteto, Aurora Agrestini ha iniziato il suo lavoro (che è già a buon punto).

I lavori. Per il primo murales praticamente ultimato Aurora ha utilizzato una tecnica mista (vernice e bombolette spray per il ritocco) ed ha realizzato il volto di una bambina dagli occhi splendidi che dalle pagine di un libro liberano pensieri rincorrendo lucciole.

Nel secondo murales sulla parete esterna del museo di Arte e Mestieri ci sarà un bambino che legge, ha le cuffie, segno di un cambiamento dei tempi con il libro che catapulta il giovane moderno verso il passato, la storia, le tradizioni, i mestieri, mentre sullo sfondo la natura del luogo. Questa la richiesta della assessora alla Cultura Cristina Rinaldi, che sta seguendo l’evoluzione del progetto che restituirà il palazzo dove sorgono la biblioteca e il museo con una nuova veste, più accogliente e con l’esplicito invito ad essere vissuto. “Vogliamo - spiega il vicesindaco Cristina Rinaldi - che questo luogo diventi sempre più punto di riferimento per i nostri giovani e non solo, un luogo di confronto e di iniziative, dove fare crescere e maturare idee, una casa dove i ragazzi fondano socialità cultura e voglia di stare insieme”.

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Il Messaggero