RIETI - Un altro caso scuote l’amministrazione comunale. E’ quello di piazza Craxi, dove la ditta incarica di portare avanti i lavori, stanca di aspettare di essere...
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Il tutto, come detto, accade nel cantiere della tribolatissima piazza Craxi, nel popoloso quartiere di Campoloniano, dove quattro anni non sono bastati a completare un’opera per altro discussa e discutibile, per quell’anfiteatro interrato di cemento armato e per quella linea che doveva simboleggiare l’antico confine tra Regno delle Due Sicilie e Stato Pontificio e invece è un muro spuntato in mezzo al nulla. Tanto rapida (e discussa pure quella) fu l’intitolazione dello slargo a Bettino Craxi (era sindaco Antonio Cicchetti) quanto lenta e travagliata è stata poi la trasformazione del campo in piazza, con un isolato intero che nel frattempo gli è cresciuto intorno. Ora, nell’area, è solo degrado.
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