RIETI - Lo sport reatino per due sere protagonista a Rieti Cuore piccante grazie alla Alessandro Rinaldi Foundation. Nelle...
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Nelle serate di giovedì e venerdì nello stand allestito dalla AR Foundation alla Fiera mondiale del Peperoncino sono passati sportivi che hanno onorato di Rieti non solo in Italia e delegazioni delle squadre reatine che si apprestano a regalare grandi emozioni ai tifosi reatini di tutti gli sport dalla Npc, al Real Rieti, dal Fc Rieti agli Arieti Rieti fino ad arrivare all’atletica leggera.
Nella serata di ieri a farla da padroni, come del resto ampiamente preventivabile in una città che vive di basket, i giocatori della Npc presi d’assalto, dai tifosi soprattutto giovanissimi a caccia di un foglio o di un pezzo di carta dove collezionare gli autografi di Angelo Gigli, Federico Bonacini, Alberto Conti, Marcos Casini, Simone Tomasini.
Qualche minuto prima invece l’attenzione è stata tutta catalizzata da Andrew Howe che ha incrociato vecchie glorie dell’atletica reatina quali Mauro Rossi, Alessandro Battinelli e Roberto Donati, che per l’occasione vestiva i panni anche di consigliere delegato allo Sport del Comune di Rieti, e poi si è fermato a parlare con il presidente e il direttore sportivo del Fc Rieti, Gianluca Marini e Malu Mpasinkatu.
Particolarmente intrigati dall’iniziativa i giocatori del Real Rieti Calcio a 5, Douglas Nicolodi, Rafael Rizzi e Joao Carlos Freire che giovedì sera si sono divisi la scena con la delegazione degli Arieti del Rugby, che con il loro allenatore, l’ex nazionale, Stefano Bordon e il consigliere e presidente dell’Old Rugby, Fabio De Santis, hanno predisposto un punto abbonamenti proprio nello stand della AR Foundation.
«Mancano ancora due sere ma possiamo dire che già per noi è stato un successo – commenta stanco ma entusiasta il presidente della AR Foundation Federico Rinaldi mentre a tarda serata si intrattiene con il patron della Npc Giuseppe Cattani – Abbiamo pensato a questa iniziativa per promuovere e far conoscere la nostra fondazione e devo dire che in queste serate, complice anche la grande attrattività che questa Fiera ha, moltissime persone si sono avvicinate e hanno mostrato interesse per il nostro progetto. Credo che però il dato più rilevante è l’essere riusciti a coinvolgere tutte le più grandi realtà sportive della nostra provincia: e ciò non era affatto scontato. La Alessandro Rinaldi Foundation è nata per valorizzare le bellezze e le peculiarità del nostro territorio lavorando in sinergia con tutti e oggi abbiamo dimostrato che a Rieti, questa volta nello sport ma in futuro anche in altri settori e magari con progetti di più ampio respiro, con un po’ di pazienza e di tenacia le eccellenze del territorio si possono far dialogare e mettere a sistema. Il merito di tutto resta comunque a tutti i presidenti e responsabili delle società sportive che hanno aderito a questa iniziativa e anche agli organizzatori di Rieti Cuore Piccante che hanno permesso tutto ciò». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero