Passo Corese, demolizione e ricostruzione della scuola primaria dopo le elezioni da metà giugno

Scuola primaria Passo Corese (Archivio)
RIETI - I lavori per la demolizione e la ricostruzione della nuova scuola elementare di Passo Corese inizieranno dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno: non per una questione...

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RIETI - I lavori per la demolizione e la ricostruzione della nuova scuola elementare di Passo Corese inizieranno dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno: non per una questione politica, quanto perché lo storico plesso coresino è da sempre seggio elettorale. E quindi ospiterà il suo ultimo scrutinio, prima di essere completamente rinnovato.

Il Comune di Fara, con una serie di atti tecnici, sta predisponendo la “messa in opera” dei nuovi moduli provvisori che, da settembre, ospiteranno centinaia di piccoli studenti della più grande scuola elementare del Comune di Fara Sabina, almeno per un intero anno, nella speranza che i lavori, interamente finanziati con fondi Pnrr per circa 7 milioni di euro, non subiscano rallentamenti.
Moduli in corso di ultimazione non lontano dal polo didattico, che ospita le scuole superiori di Passo Corese e che sono in fase di completamento, con gli allacci delle utenze e le dotazioni per garantire l’offerta didattica, ma anche le opportune condizioni igienico-sanitarie di tutte le strutture. Non è un mistero che il posizionamento, seppure provvisorio, di centinaia di alunni in un luogo periferico rispetto alla storica sede delle elementari genererà disagi, ma dal Comune fanno sapere che la soluzione scelta è la migliore possibile per ammortizzare un intervento che, comunque, si è reso necessario per ripristinare le condizioni di sicurezza di un edificio di fondamentale importanza.
Dopo il completamento della fase progettuale, l’opera attende solo l’istituzione del cantiere. La data del 10 giugno (o giornate di poco successive), ventilata da tempo, è stata resa ufficiale, anche per poter consentire agli operai di disporre dei 3 mesi di chiusura estiva per poter iniziare la demolizione. L’auspicio dell’amministrazione comunale è quello di vedere i lavori conclusi nel giro di un anno e di poter quindi riconsegnare la nuova scuola agli studenti a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero