RIETI - Papa Francesco a Rieti, in visita nella Valle Santa, sulle orme del Cammino di Francesco d'Assisi e, soprattutto, per incontrare gli studenti delle scuole, il...
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La comunicazione della visita del Papa, fonte Vaticano, è giunta via e-mail dal ministero dell'Istruzione che l'ha poi girata all'Ufficio scolastico provinciale che a sua volta ha provveduto a inviare una circolare a tutti i presidi di istituto per informarli dell'evento e perché ognuno si organizzi al meglio per preparare i ragazzi all'incontro.
Nella circolare non si specifica ancora la data dell'arrivo, anche se l'orientamento è quello di maggio. In alternativa, si è indicata la data di settembre. Ma l'incontro si rivolgerà in particolare al mondo della scuola agli studenti, gli insegnanti e alle famiglie dei ragazzi. Non è ufficiale neppure il luogo, anche se al momento alternative allo stadio «Manlio Scopigno» non sembrano esserci. La notizia, per il grande affetto e amore che Papa Francesco ha scatenato fin dalla sua nomina anche nei confronti di chi la Chiesa non vive da vicino, ha messo in fibrillazione l'intero mondo reatino della scuola.
E, in questo senso, il plesso scolastico di Villa Reatina si è già messo un passo avanti, ottenendo la possibilità di partecipare il prossimo 26 marzo all'udienza generale dal Papa in Vaticano. «Un modo per preparaci adeguatamente - spiega una docente dell'istituto - speriamo solo che Papa Francesco si ricordi di noi, dei nostra ragazzi quando verrà a farci visita a Rieti».
I PRECEDENTI
Papa Bergoglio non è il primo Pontefice che viene in visita a Rieti. Il 12 settembre 1960 fu Giovanni XXIII a toccare il suolo reatino. Il «Papa Buono» volle venire in visita alla villa estiva del Pontificio seminario romano maggiore, a Roccantica, in Sabina. Accompagnato dal suo seguito, con il cardinale Marcello Mimmi, vescovo titolare di Sabina e Poggio Mirteto, fu accolto dal rettore del seminario, monsignor Plinio Pascoli, e da tutti gli studenti in festa nel cortiletto della villa, per un cordialissimo colloquio che si prolungò molto in quel pomeriggio sereno.
Parlò a lungo, Roncalli a un'assemblea di giovani alunni e a un certo punto volle spiegare per quale motivo era affezionato a quel luogo. Appena prete, il giorno dopo la sua prima messa a Roma nella chiesa di Santa Maria in Montesanto a piazza del Popolo, era venuto a celebrare la «seconda messa» proprio lì, a Roccantica. Il racconto fu particolareggiato: con il treno era giunto da Roma fino alla stazione di Stimigliano, poi il viaggio era andato avanti su un carro trainato da buoi: una ventina di chilometri di strada sterrata, sassi e polvere nell'estate 1904. Il Papa raccontò sorridente che la talare nera era diventata bianca per la polvere.La domenica del 2 gennaio del 1983 toccò invece a Giovanni Paolo II. Papa Wojtyla venne a Rieti, andò al santuario di Grecio e poi toccò Magliano, Vescovio, Poggio Mirteto e l'abbazia di Farfa.
IN ALLEGATO PUBBLICHIAMO LA CIRCOLARE INVIATA DAL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE AI DIRIGENTI SCOLASTICI DI OGNI ORDINE E GRADO DELLA PROVINCIA DI RIETI Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero