RIETI - L'attuale piazza Chiesa del Suffragio sarà intiolata a Paolo Rosi, indimenticato campione di pugilato, nato a Rieti nel 1928 e morto a Stamford negli Usa nel...
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La scelta della piazza di Porta d’Arce non è casuale perché Paolo Rosi nacque proprio in quel quartiere subito fuori le mura.
Dopo gli inizi reatini a San Liberatore sotto la direzione del Maestro Santini e la parentesi genovese, emigrò negli Usa nel 1952 dove si affermò come il “bombardiere calvo”.
Il 3 maggio 1959 sfidò a Washington per il titolo mondiale dei pesi leggeri il grande colored campione in carica Joe Brown perdendo per ferita alla nona ripresa quando era in vantaggio di due punti per un arbitro, mentre gli altri due, uno vedeva il match in parità, l’altro avanti Brown per due punti: Rosi, però, fu tradito solo dalle arcate sopraccigliari che si rompevano al minimo accenno di testata dell’avversario di turno. E così avvenne anche quella notte.
Si ritirò nel 1962 con un palmarès di 49 incontri disputati, 37 vittorie (d cui 15 per ko), 2 pareggi e solo 10 sconfitte.
Tornò a Rieti nel 1997 per partecipare alla Solenne Processione dei Ceri in onore di Sant’Antonio di Padova di cui era molto devoto.
La giunta municipale ha accolto la proposta di intitolazione giunta da ambienti sportivi cittadini mentre un importante sostegno “amministrativo” è stato assicurato dal consigliere Emanuele Donati, anche lui nativo di Porta d’Arce. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero