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RIETI - La memoria del luogo, la materia plasmata, gli accadimenti nel mondo, il presepe di Francesco e le Citta' Invisibili di Calvino. Sono gli elementi si intrecciano e insieme raccontano "Una lieta novella" la mostra che porta questo titolo e che quest'anno l'artista scultore Luciano Minestrella ha proposto a Magliano Sabina. Nel suggestivo spazio espositivo, l'antico lavatoio comunale, nel cuore del centro storico, c'è ancora tempo fino alla fine delle festività.
«Non so - spiega l'artista parlando dell'ispirazione per questa mostra e del suo significato più profondo - se qualcuno ricorda la storia, vera o presunta tale, di una folta schiera di bambini e ragazzi che si misero in cammino per andare alla Crociata, è così che nella mia mia mente ho visto il muro che in Terra Santa separa due popoli, squarciarsi e da quella salvifica ferita uscire a schiera bambini israeliani e palestinesi senza vessilli ed armi e insieme andare alla ricerca di qualcosa. Ebbene per quel manipolo di anime vaganti abbiamo aperto le porte e le finestre dell'antico lavatoio comunale per mondare, come facevano con gli indumenti in quel luogo le nostre nonne e madri, i loro occhi dalle immagini di orrore e i loro cuori dall'odio che incute reciproco terrore e gioire così della vita vera ritrovata e della quiete che sa donare una città dalle cupole d'oro immaginata. Non so se sia una ingenua illusione, ma sono certo che profetico è quel sogno che non svanisce alla prima luce del mattino».
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà ancora aperta venerdì 5, sabato 6 ed anche domenica 7 gennaio dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 19.
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