Rieti piange la morte di Gustavo Marcheggiani, sindacalista della Cgil e assessore provinciale

Gustavo Marcheggiani
RIETI - È morto Gustavo Marcheggiani: sindacalista, consigliere comunale tra le fila dell'ex Pci e poi assessore provinciale all'Istruzione nella Giunta...

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RIETI - È morto Gustavo Marcheggiani: sindacalista, consigliere comunale tra le fila dell'ex Pci e poi assessore provinciale all'Istruzione nella Giunta Melilli. Aveva aderito al Pd. 

Segretario generale della Cgil negli anni Ottanta, Marcheggiani è poi tornato al suo lavoro in fabbrica (e nella rsu della Eems), senza mai dimenticare il partito. Era lui che governava dati e percentuali nelle lunghe notti elettorali reatine, anticipando vittorie e sconfitte altrui.

La nota della Cgil

«Un pezzo importante della storia politica e sindacale della Cgil e della Città ci ha lasciato. Tutti i compagni della Camera del Lavoro di Rieti Roma Est Valle dell’Aniene si stringono attorno al dolore della famiglia Marcheggiani;  un abbraccio collettivo di una comunità verso un suo valente rappresentante , che ha vissuto con onore e dignità il suo impegno politico e sindacale. Non mancherà nei prossimi giorni una tangibile dimostrazione di questo ricordo, oggi lo saluteremo come migliaia di altre volte con un "Ciao Gustavo"».

La nota dell'assessore regionale Claudio Di Berardino

«Desidero esprimere le mie condoglianze alla famiglia di Gustavo Marcheggiani.  Con Gustavo se ne è andato un pezzo di storia della nostra città, una grande perdita per tutti coloro che lo hanno conosciuto come sindacalista, politico e rappresentante delle Istituzioni. Da Segretario provinciale della Cgil l’ho rincontrato come amministratore provinciale e abbiamo instaurato un rapporto di leale e proficua collaborazione per il bene del territorio. Competente, attento, scrupoloso e appassionato. E’ stato protagonista di una fase sindacale e politica bella, piena, totalizzante e nobile in cui si era parte di una collettività, in cui i destini personali erano al servizio dell’obiettivo comune.  Il suo è sempre stato un punto di vista critico e costruttivo, aperto al confronto, leale e sincero. Un pensiero sincero va alla moglie Fulvia e al figlio Luca»

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Il Messaggero