Rieti, «Ciao Pepo!»: sui social è il giorno del ricordo, l'omaggio di amici, avversari e club ad Alfredo Battella. I funerali a Monte S.Giovanni

Alfredo Battella con Paolo Di Canio
RIETI - Gli amici, i compagni di squadra, gli avversari di sempre, ma anche chi Alfredo Battella lo aveva conosciuto tra gli scaffalo del supermercato dove lavorava, fanno fatica...

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RIETI - Gli amici, i compagni di squadra, gli avversari di sempre, ma anche chi Alfredo Battella lo aveva conosciuto tra gli scaffalo del supermercato dove lavorava, fanno fatica a metabolizzarne la sua morte. Perdere la vita a 51 anni su un campo di calcio, per correre dietro a quel pallone che ha da sempre rappresentato il suo primo vero amore, la sua unica passione, ha dell'incredibile, ma tant'è.


"Ciao Pepo!" scrivono sui social i suoi amici più stretti. "Troppo presto" ribadisce il consigliere comunale con delega allo sport Roberto Donati che lo ha conosciuto ai tempi della sua esperienza con la Spes Poggio Fidoni. "Cordoglio e vicinanza" anche da parte del sindaco di Cittaducale Leonardo Ranalli, che sul suo post rimarca anche la "tempestività dei soccorsi" e la "presenza a Grotti del defibrillatore" non un aspetto di poco conto, insomma. A dedicargli un ricordo sentito anche la Ternana calcio e l'Orvietana, che non dimenticano di certo i suoi trascorsi umbri. Le Fere in primis, che tra l'85 e l'87 hanno permesso a Battella di esordire nel calcio professionistico: 4 gare di campionato, 5 di Coppa Italia, fianco a fianco a gente come Vincenzo D'Amico e Paolo Di Canio, due bandiere di quella stessa Lazio che "Pepo" tifava come gran parte dei suoi amici di Monte San Giovanni, un vero e proprio feudo biancazzurro.

Oggi chiaramente è il giorno del ricordo, il giorno delle recrminiazioni, il giorno più duro: quello della constatazione di una tragedia che ha lasciato senza parole anche gli "avversari" di ieri sera, quel Valle del Peschiera che aveva ospitato il Monte San Giovanni col quale era previsto anche un "terzo tempo" a base di pizza, birra e qualche risata in compagnia. «Siamo scossi - ammette il presidente Saverio Fornara - sono scene che fanno male perché inimmaginabili in un campo di calcio. Noi esprimiamo vicinanza alla famiglia di Alfredo, al Monte San Giovanni e a tutti gli amici di "Pepo" perché in questo ambiente alla fine ci conosciamo tutti».


Lunedì mattina sarà effettuta l'autopsia, poi saranno fissati i funerali a Monte San Giovanni che saluterà per l'ultima volta Alfredo Battella e lo farà ricordandone le sue doti sia umane, che sportive: un ragazzotto di appena 51 anni che quegli scarpini al chiodo avrebbe voluto appenderli di sua spontanea volontà. Ma il destino, ieri sera, lo ha aspettato al "Grotti Stadium" tirandogli davvero un brutto scherzo... Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero