Rieti, il giallo della morte di David Rossi oggi in Sala dei Cordari con Davide Vecchi

David Rossi
RIETI - E' stato archiviato come un caso di suicidio da due indagini della Procura di Siena, ma la morte di David Rossi, il capo della comunicazione del Monte dei Paschi di...

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RIETI - E' stato archiviato come un caso di suicidio da due indagini della Procura di Siena, ma la morte di David Rossi, il capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena morto il 6 marzo 2013, nei giorni caldi dello scandalo che travolse lo storico istituto di credito della città toscana, continua ad alimentare le ipotesi di una morte tutt'altro che volontaria.


LA PRESENTAZIONE
A raccontare la storia di quei giorni bui e degli ultimi istanti di vita del manager, precipitato da una finestra al terzo piano del suo ufficio della sede principale della banca a Siena, oggi pomeriggio, alle 18, alla Sala dei Cordari sarà Davide Vecchi, autore del libro “Il caso David Rossi, il suicidio imperfetto del Manager MPS", edito da Chiarelettere, nell'iniziativa organizzata dai membri del Gruppo Qvsa (Quelli di Villa Sant’Anatolia). Ad affiancare l'autore, nel'incontro moderato dal giornalista reatino Fabrizio Colarieti, saranno Ranieri Rossi, fratello di David, e il legale della famiglia, Paolo Pirani, insieme ad Antonino Monteleone, inviato del programma televisivo "Le Iene" che, attraverso i servizi andati in onda sulle reti Mediaset ha contribuito ad accendere nuovamente i riflettori sulle numerose contraddizioni del caso Rossi, costringendo la magistratura all’apertura di nuovi fascicoli di indagine. All'interno del libro, Vecchi ha operato un lavoro di riepilogo e analisi, ripercorrendo le tappe precedenti e successive alla morte di Rossi, dalla perquisizione alla paura dell’arresto, fino a quelle che appaiono essere come delle lacune all'interno delle indagini, i reperti spariti o distrutti dai pm, oltr, naturalmente, all'alone di potere che ha ammantato l'intera vicenda Mps. Tutto per cercare la verità in un giallo che continua a reclamare nuove risposte oltre quelle già fornite fino ad oggi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero