Rieti, molestie alla ex coniuge: condannato un uomo reatino

Tribunale di Rieti (foto d'Archivio)
RIETI - Ex coniuge violento condannato dal tribunale di Rieti. Secondo quanto deposto dalla parte offesa, nell’istruttoria dibattimentale, l’ex convivente avrebbe...

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RIETI - Ex coniuge violento condannato dal tribunale di Rieti. Secondo quanto deposto dalla parte offesa, nell’istruttoria dibattimentale, l’ex convivente avrebbe messo in atto nei suoi confronti condotte continuate e reiterate a sfondo persecutorio, con telefonate a ogni ora della giornata, sia sull’utenza fissa che sul telefono cellulare. E poi, ancora, minacce dirette di morte, pedinamenti a piedi e in auto, offese e ingiurie, con l’intento di ledere la dignità della ex.

La ricostruzione. Sarebbe stato questo il tenore delle condotte di un 58enne reatino nei confronti dell’ex moglie, in una relazione dal contesto tumultuoso e di alta tensione, innescatasi dopo la separazione. Nei confronti dell’uomo era stato inizialmente configurato il pesante reato di atti persecutori e stalking, in quanto aveva anche danneggiato la porta d’ingresso dell’abitazione della donna, molestandola e inducendo in lei - come rappresentato in aula dall’avvocatessa Sara Principessa, legale di parte civile - un perdurante e grave stato di ansia e paura, nonché ingenerandole sentimenti di paura e timore per la propria incolumità, fino ad alterare le proprie abitudini quotidiane di vita. All’ex coniuge era stato anche ascritto il reato di furto aggravato, per un episodio risalente al 2015, quando l’imputato infranse il vetro dell’auto della compagna, impossessandosi dello stereo. Quindi, la sentenza di condanna da parte del giudice monocratico del tribunale di Rieti, Alessio Marinelli che - riqualificando il reato di stalking, derubricato a molestie e dichiarato prescritto - lo ha condannato a sei mesi di reclusione (pena sospesa) e con 160 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali, con il riconoscimento delle circostanze attenuanti, equivalenti alle contestate aggravanti limitatamente all’episodio del furto aggravato.

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Il Messaggero