Maltratta la compagna e minaccia di tagliarle la gola davanti ai carabinieri: arrestato

Maltratta la compagna e minaccia di tagliarle la gola davanti ai carabinieri: arrestato
RIETI - Quasi contemporaneamente due donne vengono vessate, minacciate e perseguitate dagli ex; i Carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto rispondono immediatamente alle...

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RIETI - Quasi contemporaneamente due donne vengono vessate, minacciate e perseguitate dagli ex; i Carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto rispondono immediatamente alle richieste di aiuto.

Nel primo caso, a seguito di una richiesta telefonica di soccorso pervenuta al Numero Unico di Emergenza 112 da parte di una giovane donna, il personale dell’Aliquota Radiomobile interveniva nell’immediatezza in un’abitazione della Bassa Sabina, ove il compagno della richiedente, un cittadino straniero residente in Italia da diversi anni, l’aveva ripetutamente percossa e ingiuriata. L’uomo, un 45/enne già noto alle Forze dell’Ordine, nonostante la presenza dei militari operanti, minacciava ulteriormente la compagna mimando il gesto di tagliarle la gola e, grazie agli inconfutabili riscontri acquisiti tempestivamente dall’immediato intervento dei Carabinieri che scongiuravano così che il fatto potesse portare a ben più gravi conseguenze, veniva quindi tratto in arresto nella flagranza di reato e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, associato in regime degli arresti domiciliari presso una sua seconda abitazione ubicata nella Capitale, ben lontano dall’ex compagna, in attesa dell’udienza della convalida.

Sempre in Sabina, i Carabinieri della Stazione di Passo Corese (RI), dopo avere ricevuto nei giorni scorsi da parte di una donna una denuncia per atti persecutori posti in essere dall’ex compagno al termine della loro relazione, al fine di maggiormente tutelare la vittima, hanno richiesto l’applicazione di una misura cautelare e la competente Autorità Giudiziaria, condividendo pienamente le risultanze degli uomini dell’Arma, ha disposto, nei confronti dell’uomo, un cittadino straniero di 50 anni, il divieto di avvicinamento alla persona offesa con apposizione del braccialetto elettronico.

Si dà atto che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari ed eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

Il Comando Provinciale di Rieti rinnova l’invito a denunciare tempestivamente e a rivolgersi ai Carabinieri per segnalare qualsiasi forma di violenza subita tra le mura domestiche.

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Il Messaggero