A due anni dall'inizio della pandemia in Cattedrale messa in suffragio delle vittime del Covid

A due anni dall'inizio della pandemia in Cattedrale messa in suffragio delle vittime del Covid
RIETI - A due anni dall’inizio della pandemia da SARS CoV-2 sul territorio della provincia di Rieti, il Vescovo Domenico Pompili presiederà, venerdì...

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RIETI - A due anni dall’inizio della pandemia da SARS CoV-2 sul territorio della provincia di Rieti, il Vescovo Domenico Pompili presiederà, venerdì 4 marzo alle ore 11:00 presso la Cattedrale di Santa Maria, la S. Messa in suffragio delle persone decedute a causa del Covid-19. La celebrazione è stata organizzata dal Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo e dal Vescovo di Rieti Domenico Pompili per ricordare le persone che non ci sono più a due anni dall’inizio della pandemia. 

«È una celebrazione nata dall’esigenza di ricordare quanti non ce l’hanno fatta e per abbracciare tutte le persone e tutta la Città – spiega il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo. Una cerimonia che ci consentirà di riaffermare i legami nei quali ci riconosciamo e di ringraziare tutto il personale aziendale che a vario titolo in questi due anni non ha mai smesso di curare, accudire, lottare e accompagnare i più fragili tra di noi». 

«A due anni dall'inizio della pandemia – aggiunge Mons. Domenico Pompili – è giusto tornare con la memoria a quanti non ce l’hanno fatta, soprattutto anziani, ai quali dobbiamo tanto. Ma è pure giusto ricordare quanti hanno aiutato a far sì che il virus non compromettesse altre vite umane. Mi riferisco a chi con competenza ed impegno ha resistito all’ondata del virus per mesi nell'ospedale, nelle case di cura e nelle abitazioni private, senza mai rassegnarsi o disperarsi. La preghiera e la gratitudine sono, dunque, le due esperienze più avvertite ora che il Covid si vorrebbe archiviato per sempre». 

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Il Messaggero