RIETI - Microperforazioni riempite di esplosivo, per far saltare il masso (nella foto, le operazioni) di 75 metri cubi e circa duecento tonnellate che da oltre due settimane...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Microperforazioni riempite di esplosivo, per far saltare il masso (nella foto, le operazioni) di 75 metri cubi e circa duecento tonnellate che da oltre due settimane bloccava ormai qualsiasi via d’accesso al paese di Marcetelli. Si è concluso così ieri mattina, con piccole detonazioni controllate, l’isolamento di Marcetelli causato da un fronte franoso generato dalle forti piogge delle scorse settimane, portando allo spostamento del masso a ridosso della strada comunale che collega Varco Sabino a Rigatti e, da lì, la sottostante strada provinciale 29, bloccandole entrambe per il rischio che potesse precipitare giù.
Dopo aver valutato diverse ipotesi per poterlo rimuovere, in collaborazione con il tavolo di coordinamento istituito dalla Prefettura, la Provincia di Rieti ha scelto dunque la prima soluzione che era stata inizialmente scartata, ovvero praticare microperforazioni per poi inserirvi piccole quantità di esplosivo da far detonare in maniera controllata, al fine di sbriciolare progressivamente il masso, altrimenti impossibile da rimuovere. A ritardare l’operazione sono stati soltanto la pioggia e il maltempo che hanno caratterizzato gli ultimi giorni nella provincia reatina: così ieri mattina, approfittando della giornata soleggiata, le due ditte incaricate di perforare e far detonare l’esplosivo si sono messe al lavoro, assistite dal consigliere provinciale con delega alla Viabilità, Fabio Nobili, e dai tecnici e sindaci dei due Comuni direttamente interessati, di Marcetelli, Daniele Raimondi, e di Varco Sabino, Gabriele Maglioni.
Al termine delle operazioni la strada provinciale è stata dunque riaperta, ponendo così fine all’isolamento di Marcetelli, mentre ora sarà compito della Regione Lazio mettere in sicurezza il vasto movimento franoso che ancora blocca la riapertura della strada che collega Varco Sabino alla sua frazione di Rigatti.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero