Rieti, magliette rosse anche nelle piazze cittadine Le foto

La manifestazione
RIETI - Anche Rieti si è tinta di un'onda rossa. "L'Umanità è Ora": sabato 7 luglio la città ha celebrato la "Festa...

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RIETI - Anche Rieti si è tinta di un'onda rossa. "L'Umanità è Ora": sabato 7 luglio la città ha celebrato la "Festa dell'Umanità", multicolore e antirazzista. Da piazza Cavour a piazza Vittorio Emanuele un corteo si è vestito di una maglietta rossa simbolo di visibilità per la ricerca di salvezza in mare dei migranti.

 
Una risposta all'appello di Don Ciotti contro ''l'emorragia d'Umanità" dilagante. 
A decidere di scendere in strada per dare un segno di risposta ai fatti di cronaca europei e italiani in primis con slogan, balli di gruppo a suon di bongo, in mezzo a bambini e ragazzi divertiti: il Comitato Rifugiati ed Immigrati Rieti, Libera, Rieti Respira Africa, Cittadinanzattiva, Arci Rieti, Usb, Sinistra Italiana,  Potere al Popolo, Leu,  Associazione Afghanistan, volontari cattolici, semplici cittadini.

Oltre 50 le persone che in rosso hanno voluto manifestare la fermezza del loro sì al cordone dell'accoglienza verso la disperazione di chi migra e per questo è in balia assoluta non solo del mare aperto ma soprattutto dell'assenza di umanità che rischia di incontrare da sponda a sponda del Mediterraneo. 
"Dalla mia Africa prendete tutto ma rifiutate gli esseri umani", "la Giungla è vita, di razzismo si muore": questi alcuni degli striscioni con cui i presenti hanno espresso un chiaro messaggio al Governo 5 Stelle/Lega: «smettiamola di "aiutarli a casa loro"  rapinandoli delle preziose materie prime indispensabili al nostro consumismo ed esportando armi. In altre condizioni sociali, politiche ed economiche probabilmente da noi verrebbero solo da turisti o da studenti curiosi della nostra cultura». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero