Rieti, branco di lupi assalta un gregge: una quindicina le pecore uccise

Un branco di lupi (Archivio)
RIETI - Assalto dei lupi a Castel di Tora: una quindicina le pecore sbranate dalle zanne del branco. Non c’è stato scampo per circa 15 capi ritrovati senza vita e...

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RIETI - Assalto dei lupi a Castel di Tora: una quindicina le pecore sbranate dalle zanne del branco. Non c’è stato scampo per circa 15 capi ritrovati senza vita e piene di sangue raffermo a seguito di un attacco da parte di lupi. Ben pochi dubbi ci sarebbero sugli animali che, nella notte, hanno fatto una vera e propria mattanza di ovini. Un fatto risalente allo scorso primo marzo, quando al mattino il proprietario del gregge ha constatato quanto avvenuto nel corso della notte.

Un assalto in piena regola e che, in considerazione dell’elevato numero di pecore assalite e dilaniate, fa pensare che il branco di lupi fosse numericamente abbastanza consistente. L’attacco sarebbe avvenuto durante la notte in una zona di campagna lungo la strada provinciale 34 nel territorio del Comune di Castel di Tora all’interno di un appezzamento agricolo. Qui il gregge è stato individuato e assalito dai lupi che hanno fatto una vera e propria mattanza.
Sul posto al mattino, dopo il rinvenimento, sono intervenuti i0 carabinieri forestali del locale comando stazione unitamente al medico veterinario del preposto servizio sanitario dell’Asl competente per territorio. Qui si sono svolte le operazioni di sopralluogo e di accertamento sulla natura dell’attacco e, soprattutto sulla sua paternità, effettuando rilievi fotografici, campionamenti ed esami ricognitivi sul luogo. Da un primo esame sulla tipologia e la modalità di aggressione patita dal gregge sarebbe evidente quella riconducibile ad un branco di lupi.

Da tempo ormai, nell’intero territorio provinciale collinare-montano, sia nell’Alto Velino che el Cicolano – la presenza del lupo è tornata numerosa e ben radicata, tanto che si sono avuti avvistamenti anche non lontano dai centri abitati. Se da una parte è senza dubbio una condizione di valore ambientale e pregio faunistico dall’altra, come in questi casi, può rappresentare spesso una grave criticità per allevatori e agricoltori che spesso chiedono seri provvedimenti di contenimento di questi animali selvatici, anche perché gli indennizzi regionali spesso hanno tempi biblici per il risarcimento dei danni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero