Rieti, arriva anche a Borbona la campagna per la medicina oncologica preventiva della Lilt

Campagna Lilt a Borbona
RIETI - La medicina oncologica preventiva, promossa dalla Lilt, cerca di diffondersi ad ampio raggio sul vasto territorio provinciale. La campagna di promozione, spingendosi oltre...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - La medicina oncologica preventiva, promossa dalla Lilt, cerca di diffondersi ad ampio raggio sul vasto territorio provinciale. La campagna di promozione, spingendosi oltre la già raggiunta Sabina, approda a Borbona. Con la finalità di diffusione del concetto e delle attività di prevenzione, il presidente della sezione di Rieti Lilt-Lega italiana per la lotta contro i tumori - Enrico Zepponi e il vice presidente Flavio Fosso, accompagnati dal responsabile dell’Igea Matteo Muzzi, fautore dei contatti con l'amministrazione, sono stati ricevuti nella sede del Comune di Borbona dal sindaco, Maria Antonietta di Gaspare, e dall’assessore ai Servizi Sociali, Maurizio Pasqualucci .


Nel corso dell’incontro il presidente Zepponi ha illustrato le attività della Lilt evidenziando la risposta positiva della partecipazione in Sabina, evidente sintomo dell'ultilità del servizio per il territorio. L’assessore Pasqualucci, dopo aver espresso l’interesse dell’Amministrazione di Borbona per quanto esposto da Zepponi, ha proposto il coinvolgimento anche degli altri comuni della Valle del Velino. Ad oggi questi risultano ancora tutti gravemente afflitti dalle problematiche del post sisma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero