Rieti, per La Sabina niente Promozione, collaborazione con Poggio Mirteto, che farà la Prima, per la Juniores

Una fase dell'amichevole La Sabina-ASD Poggio Mirteto dello scorso anno
POGGIO MIRTETO – Il calcio mirtense si appresta a vivere novità importanti con obiettivi diversi per le due società del luogo. Dopo tanti anni di...

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POGGIO MIRTETO – Il calcio mirtense si appresta a vivere novità importanti con obiettivi diversi per le due società del luogo. Dopo tanti anni di attività cambia volto La Sabina che molto probabilmente rinuncerà a disputare il campionato di Promozione e si dedicherà al proprio settore giovanile affidato a Gianluca Cianfa ed al responsabile tecnico Antonio Turchetti.


«Per quanto riguarda la prima squadra – dice il presidente Nicolino Tortelli – rimane tuttora incerta l’iscrizione alla Promozione e riteniamo più opportuno, in questo momento, di volerci impegnare per una rivalutazione delle nostre formazioni giovanili e della Scuola Calcio. Una svolta ci sarà anche per la formazione Juniores dal momento che molti ragazzi che componevano questa squadra hanno optato per altre destinazioni e per chi rimane c’è la possibilità di passare alla Asd Poggio Mirteto Calcio che, oltre al campionato di Prima Categoria, disputerà anche quello provinciale Juniores».

Conferma tale situazione Marco Sautelli, presidente della Asd Poggio Mirteto: «Puntualizzo che le due società continuano ad avere vita propria e la possibilità di creare una sola squadra juniores non va interpretata come una fusione ma solo di collaborazione al fine di permettere di giocare ai giovani del posto che, altrimenti, dovrebbero spostarsi altrove. Abbiamo deciso di costituire e iscrivere al campionato questa formazione juniores anche per offrire un salto di qualità alla nostra società: punteremo ad una buona stagione in Prima Categoria ed altrettanto intendiamo fare con questi giovani che potranno essere valorizzati in proiezione futura».

Un segno di apertura e di collaborazione che gioverà sicuramente al calcio mirtense.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero