RIETI - Ha già fatto tredici con le reti messe a segno in questa stagione tra campionato e Coppa Italia ed ha tutte le possibilità di incrementare a suon di gol questo numero...
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E' Sorin Flavius Prioteasa, centravanti romeno nato a Bals (Craiova) il 18 settembre 1990 e attuale capocannoniere della formazione giallonera allenata da Gentili. Giunto in Italia con la propria famiglia all'età di 13 anni, ha giocato i campionati giovanili e due anni in Eccellenza con la maglia dello Spes Mentana, poi il passaggio a Catanzaro in C2 (2009); l'Eccellenza in Abruzzo con il Castel di Sangro (2010), Montorio 88 (2011) ed il ritorno in quella del Lazio con la Fontenuovese (2012), Città di Monterotondo e La Sabina. Frequenta il terzo anno allo Iusm (Istituto Universitario Scienze Motorie) del Foro Italico e svolge il tirocinio in una palestra.
Per La Sabina è tesserato anche il fratello Alexandru, nato il 18 marzo 1995, studente di Psicologia a La Sapienza: gioca nella formazione Juniores ed ha già collezionato molte presenze in prima squadra.
«Il campionato di quest'anno è molto equilibrato, soprattutto nel nostro girone - dichiara Flavius - e penso che possiamo dire la nostra insieme a Valle del Tevere e Giov.Hel.Calcio Roma. Abbiamo una rosa molto forte con giocatori giovani ma già di notevole esperienza: personalmente sto molto bene e spero di continuare a fare una grande stagione con tanti gol». Sulle doti agonistiche del giocatore non ha dubbi il direttore sportivo Alessandro Pieroncini: «A livello di qualità tecniche e fisiche Prioteasa non si discute. E' tra i migliori in questa categoria e quest'anno sta dimostrando tutto il suo valore».
Positivo anche il parere di Michele Murante, direttore generale della società sabina: «E' giocatore proveniente dal settore professionistico che abbiamo tesserato lo scorso anno proprio per imprimere alla squadra un tocco di qualità, accompagnato in questa stagione da prestazioni di alto livello ricche di gol. Eravamo sicuri che prima o poi si sarebbe espresso sul campo a grandi livelli e lo sta dimostrando sia in campionato che in Coppa Italia. E' un lottatore autentico che alle proprie attitudini fisiche abbina un comportamento contrassegnato da grande serietà, impegno, rispetto e disciplina. Una nota di plauso va indirizzata anche al fratello Alexandru - aggiunge Murante - che all'occorrenza si è fatto sempre trovare pronto a scendere in campo mettendo a segno anche gol importanti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero