Rieti, il sogno California diventa realtà per Luca Venga: a San Diego grazie a Intecultura, la scherma nel cuore

Luca Venga
RIETI - Un altro studente reatino è pronto ad allargare i propri orizzonti grazie alla borsa di studio erogata dall’associazione Intercultura e dalla Fondazione...

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RIETI - Un altro studente reatino è pronto ad allargare i propri orizzonti grazie alla borsa di studio erogata dall’associazione Intercultura e dalla Fondazione Varrone, che offrono la possibilità di trascorrere 12 mesi in India, Cina e Usa.


Luca Venga, 17enne di Rieti, ha deciso di farsi conoscere e di raccontare l’inizio di questa splendida avventura che lo porterà negli States. “Molti miei amici avevano vinto delle borse di studio negli anni passati – racconta Luca – Parlando con loro, mi sono reso conto che questa sarebbe potuta essere una grande opportunità per conoscere il mondo”.

È cosi che il brillante alunno del Liceo Classico “Marco Terenzio Varrone” comincia adinteressarsi all’iniziativa di Intercultura, e decide di prendere parte alle selezioni, dopo aver incontrato gli operatori dell’associazione nella sua scuola: “Ho affrontato le varie prove con tranquillità, impegnandomi, ma senza crearmi troppe aspettative” dichiara Luca.

Poi arriva febbraio, e con lui, anche una lettera indirizzata al giovane, che contiene l’esito dei test: “Quando ho preso coraggio e l’ho aperta, ho scoperto di avercela fatta, da allora ho cominciato il conto alla rovescia per il giorno della partenza”.

Con queste parole Luca ricorda quei momenti, che ancora lo emozionano e con entusiasmo attende di poter tornare negli States, che già in precedenza lo avevano molto colpito: “Gli Stati Uniti mi hanno sempre interessato - racconta - Ricordo che quando alcuni anni fa ho visitato New York, camminavo con la testa per aria, guardando grattacieli di vetro alti centinaia di piani, tutto era incredibilmente diverso da ciò che avevo visto fino ad allora”.

La destinazione dello studente sarà San Diego, in California, dove troverà una famiglia con cui è già nata della simpatia tramite lo scambio di alcune mail: “Ad unirci è stata la passione per la scherma, sport che sia io che loro amiamo e pratichiamo - e aggiunge – Non vedo l’ora di incontrarli dal vivo, ne ho avuta un’ottima impressione”.


La grande felicità del ragazzo non cede il passo a nessun tipo di preoccupazione, anche se Luca è consapevole che inizialmente non sarà facile: “Sicuramente sentirò la mancanza di tutti i miei amici e della mia famiglia che mi ha sempre sostenuto ma, anche se so che potrebbe esserci qualche incidente di percorso, sono fiducioso che tutto andrà per il meglio. Onestamente, non vedo l’ora di salire su quell’aereo!”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero