RIETI - Personale della Squadra Volante dell'U.P.G. e S.P., ha denunciato in stato di libertà il reatino B.E., del 1974, resosi responsabile dei reati di minaccia grave...
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Alcuni giorni fa, le pattuglie della Squadra Volante dell'U.P.G. e S.P. della Questura di Rieti sono intervenute presso una stazione di servizio reatino dove un dipendente, un cittadino del Mali regolarmente soggiornante a Rieti, aveva denunciato di essere stato minacciato con un coltello da un cittadino italiano che, oltre ad averlo offeso con parole razziste e minacciato, anche con un coltello, si era rifiutato di pagare dopo aver effettuato il rifornimento alla sua autovettura.
Gli Agenti della Polizia di Stato si sono messi sulle tracce dell'uomo e, poco dopo, lo hanno individuato mentre transitava nel quartiere di Piazza Tevere, ancora a bordo dell'autovettura oggetto di ricerca.
Durante il controllo l'uomo, non ha potuto far altro che confermare quanto accaduto in precedenza giustificandosi che, andando di fretta, avrebbe saldato successivamente il suo debito e che la sua minaccia era scaturita da offese che l'immigrato gli avrebbe rivolto nella circostanza.
La perquisizione operata dagli Agenti sul veicolo ha consentito di rinvenire e sequestrare un coltello del tipo "pattada", occultato sotto uno dei tappetini dell'autovettura.
L'uomo è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere del reato di minaccia grave, discriminazione ed odio per motivi razziali e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero