RIETI - “Il 4 marzo deve diventare una data di una nuova liberazione, la liberazione da questa classe politica che ci ha umiliato per anni. Dobbiamo vincere”....
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Piazza piena, applausi a raffica, battute col pubblico e pure un brivido per il lungo comizio di Alessandro Di Battista in piazza. É quando dai portici comunali arriva un vocio convulso: si teme un’azione dimostrativa di qualche gruppo antagonista. Invece sono i parenti di una coppia di sposi che scendono dal Comune. Di Battista chiede a chi é in piazza se sia la prima volta che vengono a sentire un comizio a Cinque Stelle. Selva di mani alzate. “E dove eravate prima?”. “A votare Pd”. “Anch’io ho votato Veltroni, non per ideologia ma per la speranza”. Persa quella nel Pd é cominciata l’avventura dei Cinque Stelle. “Non ci conosceva nessuno, adesso ci temono tutti”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero