Successo del tenore sabino Gianluca Sciarpelletti alla 76esima edizione del congresso nazionale assoenologi

Successo del tenore sabino Gianluca Sciarpelletti alla 76esima edizione del congresso nazionale assoenologi
RIETI - Si è conclusa nello spazio espositivo Brixia Forum di Brescia, la 76^ edizione de Congresso Nazionale Assoenologi,  una tre giorni di lavori intensi, dove...

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RIETI - Si è conclusa nello spazio espositivo Brixia Forum di Brescia, la 76^ edizione de Congresso Nazionale Assoenologi,  una tre giorni di lavori intensi, dove è intervenuto oltre alle varie personalità del mondo imprenditoriale connesso al vino, anche il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida.


Il congresso è stato presieduto dal guru del vino italiano non che presidente dell’Assoenologi Riccardo Cotarella, il quale, ha saputo come sempre creare un’atmosfera magica dove il lavoro, la formazione e l’informazione, si sono fusi in una alchimia, attraverso l’altissimo livello professionale e manageriale dell’impresa italiana del vino, che oramai rappresenta l’universale eccellenza nel mondo.


Durante la serata conclusiva, c’è stato il concerto di gala del nostro tenore Gianluca Sciarpelletti che è stato definito, proprio dalle parole del Presidente Riccardo Cotarella “L’eccellenza nell’eccellenza” come bene si sposa l’arte e la musica, culla della nostra cultura italiana, anch’essa esportata nel mondo. 


Il concerto, accompagnato magistralmente  al pianoforte dal Maestro Mirco Roverelli, ha visto il tenore Gianluca Sciarpelletti cimentarsi in un programma fruibile per tutti, duettando con il soprano Olga Nesterova “Tace il labbro” dalla Vedova Allegra di F. Lehàr, e il “Brindisi” dalla Traviata di G.Verdi, “complice” con il giovane soprano russo che prima aveva eseguito “Vissi d’arte” e “O mio babbino caro”,  tratte rispettivamente dalla Tosca e dal Gianni Schicchi di G.Puccini; non poteva poi mancare “Viva il vino spumeggiante” dalla Cavalleria Rusticana  di P.Mascagni, quale vero e proprio inno al vino. 


Il numerosissimo pubblico presente, ha apprezzato particolarmente le due arie pucciniane “E lucevan le stelle” e “Nessun dorma”, tratte rispettivamente dall’Opera Tosca e Turandot, che sono state lungamente applaudite con standing ovation e ripetute richieste di bis, alle quali, il tenore Gianluca Sciarpelletti si è generosamente concesso eseguendo poi ancora  “Core n’grato” di S. Cardino, cavallo di battaglia di Erico Caruso e “Granada” di A.Lara. Alle continue ed incessanti richieste di bis, con “O sole mio” di E.Di Capua si è concluso il concerto di gala che è stato definito “la ciliegina sulla torta” di questo evento nazionale di altissimo livello di rappresentanza dell’eccellenza italiana.


Un’altro grande successo del nostro tenore Sabino Gianluca Sciarpelletti che lo stesso giorno era anche testimonial con  “Io ci sono”, nella campagna del MiC, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Lo vedremo prossimamente impegnato in un concert gala in Dubai e in una tournée di concerti nei più grandi teatri della Cina.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero