RIETI - Estro, velocità e dribbling: si possono racchiudere così le caratteristiche dell’attaccante Simone Gianfelice. ...
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Il classe 1991 ha iniziato il suo percorso calcistico nelle giovanili del Rieti che gli ha dato anche la possibilità di fare il grande salto tra i grandi in serie D con la squadra allenata da mister Infantino. Poi per lui esperienze nella Foglianese, San Gregorio a L’Aquila, poi il ritorno a Rieti nel Centro Italia, Fiano Romano e infine Arrone.
Che annata è stata quella con l’Arrone?
"E’ stata una bella esperienza il primo anno in Umbria, veramente bella".
Qual è la squadra in cui ha giocato che porterà sempre nel cuore?
"Ovunque sono andato sono stato sempre bene, certo, la vittoria della Coppa Italia con il Centro Italia è stata bella, soprattutto con i compagni. Ricordo che io arrivai a dicembre e mi hanno fatto sentire da subito a mio agio".
Il ricordo più bello che ha nel calcio?
"Sono due: il campionato che ho fatto in Abruzzo con il San Gregorio e la vittoria della Coppa Italia con il Centro Italia".
Il gol più bello o importante che ha fatto in carriera?
"Bello no, ma sicuramente è stato il più importante: finale dei tempi supplementari, mancavano 20 secondi alla fine prima di andare ai rigori, invece da un cross faccio gol al volo e vinciamo la coppa, veramente una bella sensazione".
La persona a cui è più legato nel mondo del calcio?
"Dovunque sono stato sono rimasto sempre in buoni rapporti con tutti, certo c’è chi sento meno e chi invece di più".
Il futuro?
"Sono in attesa, ma penso di tornare verso l'Abruzzo, ho avuto dei contatti da pochi giorni". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero