Rieti, tramonta l'era di Gala: disdetto anche il contratto di affitto ma spunta un nuovo imprenditore

Rieti, tramonta l'era di Gala: disdetto anche il contratto di affitto ma spunta un nuovo imprenditore
RIETI - Ex Solsonica, tagliato anche l’ultimo filo che teneva legata Gala Tech allo stabilimento di Colle Puzzaro: è di ieri la comunicazione ufficiale da parte...

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RIETI - Ex Solsonica, tagliato anche l’ultimo filo che teneva legata Gala Tech allo stabilimento di Colle Puzzaro: è di ieri la comunicazione ufficiale da parte dell’azienda ai 23 dipendenti della risoluzione del contratto di locazione del sito di Cittaducale, la cui proprietà è in capo a Gala Power, altra società della holding Gala.


Dunque, se non fosse bastata la procedura di licenziamento collettivo in corso a sancire la fine dell’esperimento di rilancio Gala-Solsonica, per gli ultimi dipendenti ora c’è anche la realtà dura e cruda di non avere più fisicamente un posto di lavoro e per l’azienda, d’altronde in fase di scioglimento da fine ottobre, una sede a Rieti.

«Di fronte a quest’ultimo strappo da parte dell’azienda – dice Luigi D’Antonio (Fiom Cgil) - insistiamo col chiedere la riconvocazione al ministero dello Sviluppo economico di un tavolo per l’ex Solsonica e al patron di Gala, Filippo Tortoriello, anche nella sua veste di presidente di Unindustria Lazio, di non ostacolare, anzi, di agevolare il più possibile eventuali altre iniziative imprenditoriali che potessero avere nello stabilimento di Cittaducale il loro riferimento».

LA PROSPETTIVA
Di più D’Antonio non dice, ma da settimane si rincorrono voci su un interessamento al sito di Colle Puzzaro della Seko, una delle più brillanti realtà industriali rimaste attive nel nucleo di Rieti-Cittaducale. E’ stata l’antesignana di quel distretto delle pompe dosatrici e sistemi di dosaggio cresciuto sul campo nel reatino e che ora saldamente presidia i mercati di tutto il mondo. La Seko ha ormai il profilo di una «multinazionale tascabile», con società controllate (e 700 dipendenti) in tutto il mondo, un fatturato da 95 milioni di euro e una rete di vendita che tocca 80 paesi. Si sa di nuovi progetti di espansione, che per una volta potrebbero non riguardare solo l’Est europeo ma la stessa Rieti e gli occhi della proprietà sarebbero caduti proprio sullo stabilimento che fu della Texas e poi di Eems e da ultimo di Solsonica.


Non un’operazione meramente immobiliare ma industriale, il che potrebbe aprire a prospettive di reimpiego anche di parte della forza lavoro lasciata clamorosameNte a piedi da Gala. Se così fosse davvero il 2018 potrebbe essere un «buon anno» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero