Rieti, spaccio di droga due stranieri denunciati Nomade nei guai per furto

Polizia
RIETI - La Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà due cittadini del Gambia: T.O. di 23 anni e K.A. di 20 anni, per detenzione a fini di spaccio di sostanza...

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RIETI - La Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà due cittadini del Gambia: T.O. di 23 anni e K.A. di 20 anni, per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e una cittadina serba S.D. responsabile di furto in abitazione.

Gli investigatori della Squadra Mobile, nell'ambito dei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, disposti dal questore di Rieti Antonio Mannoni hanno controllato due cittadini extracomunitari che passeggiavano in via Salaria per L'Aquila, identificandoli per T.O., in Italia senza fissa dimora, gravato da pregiudizi di Polizia in materia di stupefacenti, e K.A., residente nella vicina Santa Rufina di Cittaducale.
I due stranieri, durante il controllo, si sono mostrati agli agenti particolarmente preoccupati ed agitati, inducendo gli stessi ad effettuare degli approfonditi accertamenti sfociati in una attenta perquisizione personale che consentiva di rinvenire e sequestrare alcuni involucri contenenti marijuana per un peso complessivo di oltre 20 grammi di sostanza stupefacente. T.O. è stato trovato in possesso anche di denaro contante, per un valore di circa 200 euro, probabile provento dell'attività illecita di spaccio posta in essere dallo straniero.
I due extracomunitari sono stati, pertanto, denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovranno rispondere della detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.


Inoltre, gli investigatori della Squadra Mobile hanno individuato una ulteriore autrice di un furto consumato nel 2013, in danno di un noto cardiologo reatino. La rivalutazione delle impronte digitali raccolte nella circostanza ha consentito, infatti, di risalire ad una donna di origine nomade, S.D., quale autrice del furto. La donna denunciata alla locale Autorità Giudiziaria, probabilmente di nazionalità serba, controllata più volte dalle Forze dell'Ordine ed a cui sono stati attribuiti numerosi alias, è conosciuta per aver commesso numerosi reati contro il patrimonio, in particolare furti in abitazione, e di essere gravata anche di mandati di cattura, ancora da eseguire stante la sua irreperibilità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero