Rieti, furto sventato e ladri in fuga

Rieti, furto sventato e ladri in fuga
RIETI - Nelle prime ore del mattino del 25 settembre, a Passo Corese, probabilmente almeno due persone, previo tentativo di effrazione della serranda metallica esterna con...

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RIETI - Nelle prime ore del mattino del 25 settembre, a Passo Corese, probabilmente almeno due persone, previo tentativo di effrazione della serranda metallica esterna con relativa rottura del vetro posto sulla porta interna di ingresso, cercavano di entrare in un negozio di rivendita biciclette e articoli sportivi.


I forti rumori e lo scattare dell’allarme, richiamavano l’attenzione di numerosi abitanti svegliati nel cuore della notte, che, comprendendo prontamente cosa stesse accadendo, allertavano il 112 di Poggio Mirteto, chiedendo l’intervento immediato dei carabinieri.

L’operatore della centrale operativa, inviava subito la pattuglia dell’aliquota radiomobile, che in quel momento stava perlustrando la periferia di passo corese e in poco tempo, giungeva sul posto, notando i danni procurati al negozio nonché il dileguarsi di un furgone di colore bianco, che si dirigeva a forte velocità verso la sottostante via Salaria.

Percorse poche centinaia di metri ed inseguito dalla “gazzella” dei carabinieri, il conducente del furgone, effettuava dapprima delle manovre elusive, ma ritenendo di non riuscire piu’ a fuggire, fermava bruscamente il mezzo in strada e si dileguava precipitosamente a piedi per le campagne limitrofe, sfruttando il favore del buio.

In zona venivano fatte convergere altre unità per le ricerche dei soggetti, uno dei quali fin da subito era fuggito a piedi.

Il mezzo, risultato poi essere oggetto di furto nel basso lazio, veniva recuperato per i successivi rilievi ed approfondimenti investigativi, prima della riconsegna al legittimo proprietario.

Il furto veniva così sventato, grazie alla vincente sinergia tra cittadini e arma carabinieri, sempre vigili sul territorio ed impegnati durante tutto l’arco della giornata in servizi di prevenzione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero