Rieti, opera trafugata nel 2008 da una chiesa recuperata dai carabinieri e restituita

L'opere recuperata
RIETI - Il 25 settembre 2020, alle ore 11:30, a Rieti, nella sede della Diocesi, alla presenza del Vescovo S.E. Mons. Domenico Pompili e del Sindaco Antonio Cicchetti, il...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Il 25 settembre 2020, alle ore 11:30, a Rieti, nella sede della Diocesi, alla presenza del Vescovo S.E. Mons. Domenico Pompili e del Sindaco Antonio Cicchetti, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili, restituirà a Padre Tommaso Alessandro, Parroco della chiesa “Madonna della Neve”, il dipinto raffigurante “Sacra famiglia”, asportato da quel luogo di culto il 4 maggio 2008.


L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, trae spunto dalla denuncia di furto, presentata da un antiquario napoletano, di numerose opere d’arte in suo possesso. Oltre ad accertare che la denuncia non era altro che un mezzo, messo in atto dallo stesso antiquario, per tornare in possesso di beni dallo stesso posti in commercio (nell’abitazione del denunciante sono state rinvenute opere d’arte inserite in denuncia), i riscontri investigativi hanno consentito, di sequestrare numerosissime opere provenienti da 12 furti avvenuti in tutta Italia in danno di private abitazioni e di luoghi di culto. Oltre ai beni di antiquariato, nel corso delle indagini sono stati sequestrati più di 4000 reperti archeologici tra monete e vasi.

Di fondamentale importanza per l’individuazione del prezioso dipinto è risultata la comparazione delle immagini degli oggetti sequestrati con quelle contenute nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ha consentito di identificare l’opera in quella trafugata dalla chiesa “Madonna della neve” di Vallecupola-Rocca Sinibalda.


La restituzione odierna, che segue quella di 3 reliquiari recuperati in altra attività di indagine, condotta dal Nucleo Tpc di Napoli ed asportati in occasione del medesimo furto (restituiti alla comunità nell’ambito della cerimonia del 25 ottobre 2018), avvalora l’importanza dell’opera di sensibilizzazione che le articolazioni di questo Comando quotidianamente compiono con i responsabili degli Uffici Diocesani, anche attraverso la divulgazione, ai Parroci, della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata da questo Comando nel 2014 unitamente alla Conferenza Episcopale Italiana: la pubblicazione, oltre a contenere consigli pratici per la difesa dei beni ecclesiastici da eventi predatori, diffonde e valorizza le iniziative di catalogazione e censimento dei beni che le Diocesi, con grande impegno, stanno conducendo in ordine al proprio patrimonio culturale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero