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RIETI - Se l’edizione numero 33 della “Sagra della patata” è stata ancora una volta un successo in termini di presenze e indotto, sarà sicuramente anche ricordata per un’edizione da maglia nera per via dei furti subiti dai venditori ambulanti nei propri stand. Negli stessi giorni anche un furto in appartamento, forse a confermare una temporanea localizzazione di ladri organizzati che hanno “soggiornato” in zona per colpire nel Leonessano proprio in quei giorni di fermento e viavai di persone e turisti, dove dissimulare e confondersi tra la gente sarebbe risultato senza dubbio molto semplice.
Se ne parla ancora tra i residenti della zona dei furti avvenuti – tutti nottetempo - ai danni dei numerosi stand gastronomici visitati quasi tutti dai ladri per un maxifurto gastronomico a suon di salumi, torte, formaggi, conserve e altri generi alimentari di ogni tipo.
Così la 33esina edizione della Sagra ha fatto segnare anche un duro colpito subìto dai venditori ambulanti nella notte tra il 7 e l’8 ottobre.
Al mattino l’amara scoperta da parte dei rivenditori, tra l’altro messi in crisi perché, di lì a poco, avrebbero dovuto avviare l’apertura degli stand per la vendita, riuscendo poi, non senza difficoltà a risolvere il momento di impasse.
Praticamente tutti gli stand presenti in via Amor per la patria hanno nottetempo dovuto fare i conti con la visita degli ignoti che hanno portato via ogni tipo di genere alimentare. Alimenti, tra l’altro, di pregio e di qualità, tutti di valore economico.
Da quanto appreso quest’anno si era scelto di non avvalersi del servizio di controllo e vigilanza espletato dagli steward come in precedenti edizioni.
Da parte di tutti gli ambulanti, circa una decina, è poi scattata la denuncia dell’accaduto presso il comando stazione territoriale dell’Arma.
Sempre nei giorni della Sagra è stato anche svaligiato un appartamento a Leonessa nonostante la notevole affluenza di persone nei giorni nelle strade del piccolo centro montano.
I ladri introducendosi in una abitazione a due piani tramite una finestra posta al pianterreno, si sono poi diretti nelle varie stanze rovistando in cassetti, armadi e vani. Ben attrezzati con arnesi idonei al taglio sono anche riusciti a portare via una piccola cassaforte presente nel muro contenente contanti e preziosi. Il colpo è avvenuto nella giornata del 6 ottobre mentre quelli messi a segno ai danni degli stand allestiti nella via centrale di Leonessa nella notte tra il 7 e l’8 ottobre senza che nessuno si sia accorto di nulla. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero