Rieti, venti furti nel Reatino: due arresti

Rieti, venti furti nel Reatino: due arresti
RIETI - I militari della Compagnia Carabinieri di Rieti hanno tratto in arresto D.S. P. classe ‘54 e P. F. classe ‘70, in esecuzione di un’ordinanza applicativa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - I militari della Compagnia Carabinieri di Rieti hanno tratto in arresto D.S. P. classe ‘54 e P. F. classe ‘70, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Rieti – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Rieti.


Il provvedimento è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria a conclusione di un’articolata attività d’indagine avviata nei primi mesi del 2019 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Rieti. Nei primi mesi dell’anno, infatti, in alcuni comuni della Provincia di Rieti, in particolare Casaprota, si verificarono alcuni furti all’interno di abitazioni rurali e rimesse. Nella circostanza destinatari delle attenzioni dei malviventi furono attrezzi agricoli ed in particolar modo motoseghe.

Le indagini sono state fin da subito indirizzate su due soggetti entrambi residenti nella capitale, ed entrambi gravati da alcuni precedenti di polizia, dei quali era stata accertata la presenza nel Comune di Casaprota la notte in cui furono perpetrati i furti. L’attività investigativa, anche grazie all’attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza installati da alcuni comuni, ha consentito di ricostruire gli spostamenti dei due soggetti che, nottetempo, partendo da Roma, penetravano nel territorio reatino spingendosi fino alla provincia de L’Aquila. Approfittando della notte, i due si introducevano all’interno di abitazioni di campagna o seconde case, asportando motoseghe, decespugliatori, carburante e altri attrezzi agricoli, che si ipotizza siano stati oggetto di successiva ricettazione. I due sono sospettati anche di essere responsabili di un furto di armi da caccia perpetrato nel comune di Barete (Aq), in un’abitazione al momento del fatto non occupata dai proprietari.

I militari della Stazione Carabinieri di Poggio San Lorenzo hanno potuto accertare il coinvolgimento dei due, complessivamente, in venti furti in abitazione consumati nei comuni di Casaprota, Rocca Sinibalda, Posta, Micigliano, Castel Sant’Angelo, Cittareale e Barete (Aq), nei quali sono stati asportati beni vari arrecando danni di diverse migliaia di euro. Non è escluso che altri furti possano essere stati commessi dai due arrestati, sebbene non denunciati dalle vittime.

I militari hanno rintracciato i due, da qualche tempo ricercati, uno nel comune di Labico (RM) e uno nella zona di Roma Alessandrina dove sono stati catturati anche con il supporto delle Stazioni Carabinieri di Roma Tor Tre Teste e Labico.


I due, dopo l’arresto, sono stati tradotti presso le case circondariali di Roma Regina Coeli e Velletri, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero