Furlani in lacrime dopo l'argento mondiale: «L'ho sognato tanto, raggiungerlo è un'altra cosa. Grazie allo staff, dedica a mamma»

Mattia Furlani (foto di Grana/Fidal)
RIETI - «L'ho sognato davvero tanto, ma raggiungerlo è tutta un'altra cosa. E' incredibile». Lo dice con la voce che si incrina pian piano, poi cede...

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RIETI - «L'ho sognato davvero tanto, ma raggiungerlo è tutta un'altra cosa. E' incredibile». Lo dice con la voce che si incrina pian piano, poi cede alla commozione e scendono le lacrime. E' bella ed emozionante come poche altre l'intervista "a caldo" di Mattia Furlani ai microfoni di Rai Sport. Il talento reatino, cresciuto nella Studentesca Milardi, arriva in postazione avvolto dalla bandiera italiana per commentare l'argento appena conquistato nel salto in lungo ai Mondiali indoor di Glasgow. 

«E' stato incredibile - ha esordito Furlani - fare una gara del genere alle 10 del mattino, confrontandomi col campione del mondo. Davvero pazzesco. Questa gara è il frutto del grande lavoro fatto in queste settimane e ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato». L'analisi tecnica lascia pian piano lo spazio alle emozioni personali, alla parte più vera del campione oggi in forza alle Fiamme Oro, che dedica un pensiero speciale alla persona che reputa più importante: «Voglio ringraziare mamma che mi ha aiutato sempre - ha spiegato Furlani - da Budapest in poi ho fatta tanta esperienza e con tutto il lavoro svolto siamo arrivati qui. L'ho sognato tanto, ma raggiungere questo traguardo è davvero incredibile. Le gare di alto livello mi hanno dato una stabilità mentale che in questi mesi si è rinforzata. Magari nelle prossime competizioni andrò bene o male, ma farò grande esperienza».

Un tributo a Furlani è arrivato direttamente dal "campione di tutto" Miltiadis Tentoglou, che ha battuto l'azzurro solo grazie ad un secondo salto migliore, visto che entrambi sono atterrati a 8,22 col primo salto, poi il greco ha trovato un 8,19, mentre Furlani 8,10. «Mattia è una bestia! Avrebbe potuto vincerla lui e ho dovuto faticare per arrivare al successo» ha detto il neo campione del mondo indoor. 

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Il Messaggero