Rieti, macellaio suicida: la Carrefour rimuove il direttore del punto vendita dove Franco Eleuteri lavorava

Rieti, macellaio suicida: la Carrefour rimuove il direttore del punto vendita dove Franco Eleuteri lavorava
RIETI - Rimosso il direttore del punto vendita Carrefour di viale Panella, a L’Aquila, dove prestava servizio il reatino Franco Eleuteri che, dopo aver denunciato vessazioni...

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RIETI - Rimosso il direttore del punto vendita Carrefour di viale Panella, a L’Aquila, dove prestava servizio il reatino Franco Eleuteri che, dopo aver denunciato vessazioni sul lavoro, si è ucciso nella sua abitazione lo scorso 28 maggio. E’ una delle prime conseguenze dell’inchiesta sulla morte del macellaio che sta conducendo la procura della Repubblica di Rieti.


LA COMUNICAZIONE DELL'AZIENDA
La decisione di rimuovere il direttore è stata assunta dall’azienda che, in una nota, spiega: «Siamo un’azienda rispettosa dei valori della dignità della persona e della correttezza nella gestione del rapporto di lavoro con tutti i nostri collaboratori. A seguito anche di indicazioni emerse in sede giudiziale, l’azienda nelle scorse settimane ha svolto un’approfondita inchiesta interna che ha portato ad evidenziare comportamenti non in linea con la condotta richiesta da Carrefour Italia da parte di un manager che è stato rimosso dall’incarico. Ora è una nostra priorità rinsaldare il più rapidamente possibile un clima di fiducia e rispetto all’interno del punto vendita aquilano».

Nei giorni scorsi, ricordiamo, la procura di Rieti aveva avviato una serie di interrogatori, ascoltando a più riprese i colleghi di Franco Eleuteri. Interrogatori volti a far luce sulla morte del 62enne macellario reatino. Gli inquirenti reatini della procura della Repubblica ipotizzano il reato di mobbing e di induzione al suicidio.

Il sessantaduenne di Rieti, ricordiamo, si è tolto la vita lo scorso 28 maggio nella propria abitazione e, fin da subito, la famiglia aveva denunciato la situazione critica che l’uomo stava vivendo sul posto di lavoro. Vessazioni e umiliazioni che l’uomo avrebbe subito per mesi e che lo avrebbero spinto a togliersi la vita.


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Il Messaggero