Rieti, vacanza o gita di ferragosto: il Vademecum della Forestale

Forestale
RIETI - Ferragosto tempo di vacanze (per chi può o riesce) o di gite. Ecco il tradizionale  Vademecum del Corpo Forestale dello Stato, Comando di Rieti per trascorrere...

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RIETI - Ferragosto tempo di vacanze (per chi può o riesce) o di gite. Ecco il tradizionale  Vademecum del Corpo Forestale dello Stato, Comando di Rieti per trascorrere il “ponte di ferragosto” a contatto con la natura,


"In questo 2016, il 15 agosto arriva di lunedì e consentirà a molti di allungare il classico fine settimana e quindi potenzialmente di godersi un giorno in più gli scenari, gli itinerari,i cammini di fede, i laghi e le montagne che caratterizzano il nostro territorio - ricorda la Forestale. - Nonostante le temperature che si registrano in questi giorno in prima mattina siano al disotto della media, per il fine settimana e in particolare per il 15, sono previste in rialzo quindi non sarà di certo il tempo a fungere da deterrente. Come di consueto il dispositivo di prevenzione e controllo messo in campo dal Corpo Forestale dello Stato, sarà finalizzato a garantire una presenza istituzionale sul territorio con particolare attenzione all’insorgenza di incendi boschivi, ciò grazie ai Comandi Stazione Forestale presenti in provincia e al personale in forza al Comando Provinciale. Si coglie l’occasione per ricordare dieci semplici regole, suggerite dagli esperti del Comando Provinciale del Cfs di Rieti per trascorrere un ferragosto nel rispetto della natura:

- teniamo sempre conto delle condizioni meteo e delle ore di luce per “calibrare” le nostre escursioni (le giornate si sono già accorciate sensibilmente);

- equipaggiamoci nel modo giusto, mettendo nello zaino quanto segue: un cambio completo o quantomeno una maglietta per sostituire quella intrisa di sudore, la mantellina anti-pioggia o il K-Way, cappellino, occhiali, generi di conforto, bevande, il binocolo, la macchina fotografica, una torcia, il cellulare, un fischietto, bussola e/o GPS per chi sa come usarli.

- in caso di pioggia improvvisa allontaniamoci dagli spazi aperti, ciò ad evitare il potenziale rischi dato dai fulmini.

- lasciamo sempre detto a qualcuno il nostro itinerario e l’ora prevista per il rientro

- ricordiamo che l’accensione di fuochi non è mai consentita nei boschi (sulle nostre montagne sono presenti delle aree attrezzate con caminetti in muratura adatti allo scopo). Quindi evitiamo di accendere fuochi per cuocere qualsivoglia pietanza dove ciò non sia possibile in sicurezza. C’è sempre l’alternativa del piatto freddo da confezionare in casa e da consumare poi all’aperto.

- evitiamo di parcheggiare la vettura sui prati. sia per non danneggiare la vegetazione ma anche per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla Legge Regionale n.29, che vieta il transito fuori strada.

- non abbandoniamo sul posto gli involucri dei cibi, o altri residui del pasto (cartacce di vari tipo, bottiglie vuote ecc.) e incoraggiamo anche i nostri amici ad assumere un atteggiamento rispettoso dell’ambiante che ci ospita. L’abbandono dei rifiuti è comunque sanzionato a termini di legge.

- non tagliamo i rami delle piante per costruire dei ripari improvvisati.

- non disturbiamo altre comitive con schiamazzi e musica ad alto volume.

- attenzione a rettili pericolosi come le vipere da non confondere con le innocue bisce e ad insetti che possono pungere, ma anche ad alcune categorie di insetti. .


- Infine per qualunque circostanza memorizziamo il numero verde “1515” del Corpo Forestale dello Stato, attivo 24 ore su 24, al quale fare riferimento in caso di necessità, oltre agli altri numeri di pubblico soccorso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero