Rieti, fondi dal Pnrr per i borghi del Reatino: ecco quali sono

Abbazia di Farfa
RIETI - Una pioggia di denaro per i progetti di riqualificazione e valorizzazione dei borghi. Sono diversi i settori che beneficeranno di fondi del Piano nazionale di ripresa e...

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RIETI - Una pioggia di denaro per i progetti di riqualificazione e valorizzazione dei borghi. Sono diversi i settori che beneficeranno di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in numerosi Comuni del Reatino. Come ricorda in un post sul profilo facebook il deputato reatino Fabio Melilli, «è stato pubblicato dal Ministero della Cultura l’elenco dei finanziamenti Pnrr, sul restauro del patrimonio culturale dei beni del Fondo Edifici di Culto. La provincia di Rieti ottiene 7 milioni di euro: 1.023.420 euro per la chiesa di Santa Caterina ad Amatrice; 1.200.000 per la chiesa di San Paolo a Leonessa; 750.000 euro per la chiesa di Santa Lucia a Rieti, 1.400.000 per la chiesa di San Francesco a Rieti, 2.500.000 per l’Abbazia di Farfa. Un grazie va ai ministeri di Cultura e Interno, alla Soprintendente insieme ai tecnici che hanno curato con grande professionalità le istruttorie. Tutti lavori necessari e importanti: nella chiesa di San Francesco a Rieti si proseguiranno i restauri che iniziammo in provincia, riscoprendo affreschi di grande bellezza e si interverrà sul soffitto ligneo dell’Abbazia di Farfa, che necessita da tempo di un intervento e restaurare il coro quadrato e la cripta».

La destinazione. Coinvolti, poi, 12 Comuni che beneficeranno di cospicui contributi dal Mibact nel programma “Turismo e cultura” del Pnrr. Nel Lazio arriveranno 33 milioni per 19 progetti in 29 Comuni, per riqualificazione e valorizzazione dei borghi che hanno partecipato anche facendo rete. Dodici sono Comuni reatini che si divideranno oltre 10 milioni: Paganico, Castel di Tora, Collalto, Labro, Rivodutri, Morro, Colli sul Velino, Mompeo, Antrodoco, Montasola, Casperia e Roccantica. Roccantica, Casperia e Montasola, hanno fatto rete ottenendo da soli 2,4 milioni per beni e attività culturali. Il progetto è “Medioevo che rivive”, presentato in forma associata da Roccantica (capofila), Casperia e Montasola. Ai Comuni sono arrivate decine di manifestazioni di interesse, dall’artigianato alla mobilità, dall’arte contemporanea alle nuove tecnologie. Le attività prevedono un cronoprogramma di 4 anni. «Roccantica è orgogliosa di essere il Comune capofila di questa aggregazione territoriale - spiega il sindaco Alberto Sciarra. - Tra le diverse attività, a Roccantica recupereremo la chiesa di San Lorenzo e il vecchio asilo, che sarà un laboratorio di sartoria medievale». Gli fanno eco le parole del sindaco di Casperia, Marco Cossu: «Siamo felici per questo grande risultato che rafforza l’identità culturale di Casperia - osserva. - Oltre alle numerose attività socio-culturali, a Casperia verrà completamente rinnovato il palazzo della cultura dal punto di vista energetico e tecnologico. Creeremo, poi, un nuovo spazio adiacente al centro di aggregazione sociale in via Roma». «Montasola è onorata di partecipare ad aggregazioni intercomunali - evidenza il sindaco Vincenzo Leti. - Parte del finanziamento è dedicato alla realizzazione di una struttura culturale e ricettiva in uno dei palazzi dell’Opera Pia Cimini acquisiti dal Comune». Ma non finisce qui. Sulla scorta di questi finanziamenti, i Comuni beneficiari rientrano anche sui fondi destinati alle imprese. Con bando successivo, 200 milioni di euro della seconda componente verranno assegnati alle imprese che svolgono attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali nei Comuni selezionati, per la realizzazione dei progetti di rigenerazione culturale, fino a un totale complessivo di 2,53 milioni di euro a borgo.

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Il Messaggero