Rieti, coronavirus, il servizio di Fisiokinesiterapia del de Lellis viene mantenuto e riorganizzato

Rieti, coronavirus, il servizio di Fisiokinesiterapia del de Lellis viene mantenuto e riorganizzato
RIETI - Nei giorni scorsi, la Direzione Aziendale della Asl di Rieti, ha approvato il Piano per la ripresa delle attività e il riavvio dei Servizi ospedalieri predisposto e...

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RIETI - Nei giorni scorsi, la Direzione Aziendale della Asl di Rieti, ha approvato il Piano per la ripresa delle attività e il riavvio dei Servizi ospedalieri predisposto e presentato dal Direttore Sanitario facente funzioni dell’ospedale de’ Lellis di Rieti dottor Luca Casertano e condiviso dallo stesso, con tutti i Direttori delle Unità operative ospedaliere. Il perno su cui ruota il Piano, anche rispetto alle particolari peculiarità dell’ospedale, all’interno del quale insistono attività di degenza Covid e non Covid, è la sicurezza delle persone attraverso la garanzia del necessario distanziamento e di tutte le misure per prevenire il contagio.


Il servizio di Fisioterapia all’interno dell’ospedale viene mantenuto e riorganizzato. Infatti la Fisiokinesiterapia, come altri servizi ospedalieri, è stata oggetto di una riorganizzazione delle attività e delle agende di prenotazione. Tale riorganizzazione è tesa ad un sostanziale potenziamento del servizio, anche attraverso lo spostamento sul territorio di quelle attività e prestazioni sospese in questi mesi in ospedale. Sarà assicurata una implementazione delle agende di prenotazione per operare anche in fasce orarie precedentemente non operative e più favorevoli alla popolazione (ad esempio in orario pomeridiano). 

La nuova distribuzione degli spazi, come per altri servizi, non comporta alcuna riduzione delle attività di fisioterapia, come erroneamente si è lasciato intendere con dichiarazioni stampa,  ma serve a rispondere alle esigenze di garantire appuntamenti meno frequenti e con più spazi a disposizione in questa delicata fase di transizione post Covid, garantendo ai cittadini il maggior numero di prestazioni specialistiche possibili, in totale sicurezza.

Il Piano, venerdì prossimo, sarà oggetto di opportuno approfondimento alla presenza delle organizzazioni sindacali di categoria e verrà presentato agli stessi, dai Direttori Sanitari di Ospedale e di Azienda  che lo hanno proposto, e se alcuni aspetti della proposta dei Direttori Sanitari dovessero presentare criticità, si interverrà per migliorarlo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero