RIETI - Countdown finito per l’atteso evento dell’anno per la pallavolo a Rieti delle Finali Nazionali femminili under 16; lunedì, 27 maggio alle 11.30 a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A fare da contorno alla mattinata i bambini che giocheranno nei campi allestiti per l’occasione con il campione del mondo con l’Italia del 1990 Andrea Lucchetta atteso ospite della giornata che interverrà durante la conferenza insieme alle autorità sportive e locali.
«Sarà il modo migliore per lanciare le finali nazionali della provincia di Rieti che scatteranno il giorno successivo – ha dichiarato il direttore dell’evento Luciano Cecchi – ci aspettiamo grande partecipazione e coinvolgimento per quella che si presenta come una festa per tutti. Le società e le istituzioni locali stanno contribuendo alla riuscita di un evento che porta con sé notevoli contenuti tecnici e un importante messaggio sociale dopo il sisma del 2016. Stiamo facendo squadra e questo territorio sta dimostrando ancora una volta grande passione per la pallavolo».
Rieti, Contigliano, Cittaducale ed Amatrice i comuni coinvolti grazie agli impianti scelti dal comitato organizzatore che ospiteranno le 67 gare in programma. La partita inaugurale è prevista per martedì 28 maggio alle ore 17 nel Palazzetto dello Sport “Antonio Sbardella” di Amatrice, per dare un segno di vicinanza e di rinascita al territorio gravemente colpito dal sisma mentre la finale, 1°-2° posto verrà ospitata al PalaSojourner domenica 2 giugno alle 11.
Antonio D’Onofrio, presidente della Fondazione Varrone - che insieme alla Coldiretti e la Confcommercio Lazio Nord ha sostenuto le finali Crai - ha commentato: «Le finali sono un segnale di attenzione verso il vivace mondo locale della pallavolo e più in generale verso un’area duramente colpita dagli eventi e che cerca, anche attraverso queste manifestazioni, di riconquistare l’attenzione del Paese non per quello che ha perduto ma per ciò che può offrire col suo patrimonio ambientale, storico, artistico e di cultura sportiva». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero