Ferrovia Rieti-Roma: la Sabina in allerta per il tracciato, timori per le frazioni attraversate

Ferrovia Rieti-Roma: la Sabina in allerta per il tracciato, timori per le frazioni attraversate
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RIETI - «Per il momento siamo ancora in una fase embrionale. Fare valutazioni ed esprimere la posizione del Comune di Fara Sabina, rispetto al progetto Delrio per la ferrovia Rieti-Passo Corese-Roma, mi sembra prematuro». Il sindaco Davide Basilicata non si sbilancia nel valutare l’impegno assunto a Rieti dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, circa la realizzazione dell’asse ferroviario Rieti–Roma, da decenni agognato da questa provincia.


Il progetto originario dell’infrastruttura affonda le radici a quasi 15 anni fa e il primo step era rappresentato dalla realizzazione del tratto che doveva collegare Osteria Nuova a Passo Corese. Ma il tracciato della linea ferroviaria aveva generato polemiche e contrasti ed era stato fortemente osteggiato nel Comune di Fara, a suo tempo guidato dal sindaco Tersilio Leggio. Il dissenso nei confronti della ferrovia si era largamente diffuso, uscendo dalle stanze della politica, fino ad arrivare tra la gente che, anche attraverso comitati civici all’uopo costituiti, aveva presentato critiche e feroci osservazioni.

Così come progettata, la ferrovia sarebbe infatti andata a squarciare letteralmente il cuore di Fara (capoluogo, frazioni di Prime Case, Montegrottone e Canneto soprattutto), con un tracciato che non teneva conto nemmeno delle abitazioni esistenti e immaginava viadotti tra le colline farensi.

Basti pensare che uno dei promotori, lo scomparso senatore reatino di Forza Italia, Angelo Cicolani, in occasione all’epoca della presentazione della candidatura di Davide Basilicata al consiglio provinciale, in un comizio a Fara affermò che «per la ferrovia Rieti-Passo Corese occorre assolutamente modificare il tracciato, perché così come è stato concepito risulta troppo impattante». Ora, a sentire Delrio e Zingaretti, per quanto sia tutto ancora molto aleatorio, pare di capire che sebbene il tracciato sia quello originario, su di esso andranno effettuate notevoli modifiche. Tra queste anche la possibilità di prevedere un innesto a sud di Passo Corese che by-passi quindi il cuore di Fara. Ma si è ancora a livelli teorici.


«Quando ci verrà presentato qualcosa di concreto – ribadisce Basilicata – potremo esprimerci, anche perché crediamo che a quel punto debba aprirsi un confronto con tutti i territori che verranno interessati dal progetto. Il discorso dell’ammodernamento della Salaria mi sembra invece più vicino e concreto, anche se purtroppo conosciamo quanto possano essere lunghi i tempi di realizzazione. Bene parlare di infrastrutture per la nostra provincia, ma non si possono esprimere valutazioni solo sugli annunci».
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Il Messaggero