Fara Sabina, appello per realizzare un centro per le vaccinazioni

Vaccini
RIETI - Nelle mappe dei centri vaccinali di Asl e Regione, Fara Sabina non compare. A oggi, non è prevista alcuna apertura di un punto sul territorio farense. Nella nuova...

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RIETI - Nelle mappe dei centri vaccinali di Asl e Regione, Fara Sabina non compare. A oggi, non è prevista alcuna apertura di un punto sul territorio farense. Nella nuova fase di somministrazioni, la Asl attiverà altri 4 centri (Sant’Elpidio, Amatrice, Accumoli e Osteria Nuova), ma nella lista il secondo comune non è presente (nella foto, il camper a Passo Corese). Un dato che porta il consigliere comunale della minoranza di Noi Fara, Marco Marinangeli, a denunciare la «penalizzazione e marginalizzazione di Fara». «Gli over 80 si possono recare nei centri vaccinali di Fiano Romano, Poggio Mirteto, Magliano Sabina, Palombara, Mentana-Monterotondo, Rignano Flaminio, ma non a Fara, perché qui non è prevista l’apertura di un centro - esordisce Marinangeli. - Unica città per numero di abitanti e qualità dei collegamenti a esserne sprovvista. Oltre 1.100 cittadini ultraottantenni di Fara ringraziano questa amministrazione per non aver spronato Asl e Regione all’apertura di un centro vaccinale anche da noi».

Il risvolto locale
Non va meglio, secondo Marinangeli, rispetto alla partenza delle vaccinazioni AstraZeneca per persone comprese tra 18 e 55 anni, eseguibili anche dai medici di base. «Molti medici, anche nel nostro comune - prosegue il consigliere di “Noi Fara” - hanno spazi veramente limitati e sono di fatto impossibilitati a fare vaccinazioni rapide e in sicurezza. Ci chiediamo come sia possibile che l’Amministrazione sia totalmente assente e non dia il minimo supporto ai medici di base. È mai possibile che una sindaca e una giunta non riescano, dopo cinque mesi e con un evento di tale portata come il Covid, nemmeno a trovare un luogo sicuro e spazioso per permettere ai medici di vaccinare i cittadini? Riusciranno - si chiede infine Marinangeli - a capire che la tempestività nella vaccinazione è cruciale, sia per la tutela della vita delle persone più fragili, sia per la ripartenza economica della città?».

 

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Il Messaggero