RIETI - Inizio d’anno al buio per tante famiglie di Fara Sabina che a settembre dovranno usufruire dei servizi a domanda individuale senza sapere quanto costeranno. A oggi,...
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Le osservazioni
A lanciare l’allarme è Danilo Maestri, del movimento civico “SceltaLibera”, che ha chiesto un incontro con il commissario prefettizio, Lorella Gallone. «Il commissario prefettizio - osserva Maestri - sarà sicuramente in grado di essere accanto alla popolazione, specie in un momento emergenziale come questo, ma rimane pur sempre un funzionario della Prefettura: il suo compito è gestire gli affari correnti e l’ordinaria amministrazione. Non potrà agire come farebbe una amministrazione pienamente legittimata dal voto politico dei cittadini. Questo anno il Consiglio comunale non ha approvato, come stabilisce la legge, le tariffe dei servizi a domanda individuale, ovvero: asilo nido, servizio mensa, trasporto scolastico, utilizzo impianti sportivi. Come emerge dai bandi pubblicati, gli uffici comunali hanno comunque dovuto pubblicarli. Nei bandi, però, come si legge testualmente in quello dell’asilo nido, l’ importo da pagare per il servizio e le relative agevolazioni tariffarie verranno comunicate a seguito dell’approvazione delle stesse da parte della giunta comunale in sede di approvazione del bilancio previsionale 2020». Ora tutto passa in mano al commissario. Secondo Maestri il clima di incertezza che si respira tra i cittadini ha come «unici responsabili gli ex consiglieri di maggioranza e membri di giunta che, dopo il comportamento tenuto, hanno il coraggio di ripresentarsi alle urne con l’unico intento di sedere nuovamente tra i banchi della maggioranza, non per tutelare i cittadini, ma per i loro interessi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero