Fara Sabina, multa-gate, i tre amministratori devolveranno in beneficenza un mese di indennità: l'annuncio del sindaco

Consiglio comunale
RIETI - Lo hanno lasciato alla fine del consiglio comunale, perché del resto l’amaro si beve per ultimo. E il multa – gate che ha coinvolto due assessori e un...

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RIETI - Lo hanno lasciato alla fine del consiglio comunale, perché del resto l’amaro si beve per ultimo. E il multa – gate che ha coinvolto due assessori e un consigliere, per la maggioranza del sindaco Roberta Cuneo dolce non è.

Sono dovute arrivare le ore 22 perché nel consiglio comunale di Fara Sabina, concluso alle ore 22 e 10, la prima cittadina prendesse il coraggio a due mani e affrontasse la spinosa questione delle sanzioni amministrative da 400 euro ricevute dagli assessori Fabio Bertini, Cristina Di Felice e Chiara Costantini per non aver rispettato le norme anti – Covid fuori dal Circolo di via Servilia.

Da giorni le forze politiche di minoranza chiedono il ritiro delle deleghe agli amministratori, provvedimenti che non ci saranno anche se i tre di maggioranza, stando a quanto riferito dalla prima cittadina visto che i diretti interessati non hanno proferito parola, devolveranno alle associazioni di volontariato una mensilità delle loro indennità.

“Bisogna avere la capacità di distinguere un episodio occasionale da quella che è la normale condotta e l'impegno che viene versato da queste persone all’interno dei ruoli che ricoprono – dichiara Cuneo -. Nessuno di noi è propenso a nascondersi dietro a falsi atteggiamenti, tutti si assumono le proprie responsabilità e riconoscono che seppure possa capitare a chiunque - di essere fermati da cittadini per parlare di questioni amministrative e poi ritrovarsi all’interno di una situazione che viene contestata - come rappresentanti delle istituzioni, ci si deve assumere la responsabilità e mandare un messaggio il più possibile corretto ai cittadini. Di fatto è importante che in zona gialla si evitino luoghi di assembramento. E sono orgogliosa dei miei assessori e del mio consigliere – sottolinea la prima cittadina - che volontariamente hanno deciso, pur non avendo commesso un reato grave, di autosospendersi l’indennità amministrativa per una mensilità e devolvere questa cifra alle associazioni che combattono sul territorio per la gestione dell’emergenza sanitaria. Sono orgogliosa – ripete il sindaco - che i miei assessori e la mia consigliera abbiano deciso di mandare un messaggio ai ragazzi per fare attenzione e perché siamo persone che se sbagliano se ne assumono la responsabilità”.

L’arringa del sindaco a difesa dei suoi amministratori dura 10 minuti e come in ogni ricetta tipica della politica c’è un po’ di tutto. Qualche bordata alle opposizioni che “strumentalizzano per mettere in difficoltà l’amministrazione”, un pizzico di santificazione dei protagonisti della spiacevole vicenda e quanto basta di dietrologia per buttare ombre sulla stampa, rea di aver raccontato un fatto realmente accaduto: che ci sta sempre bene.

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Il Messaggero