Fara Sabina, la maggioranza di Basilicata rimane a forte rischio

Fara Sabina
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RIETI - Fara Sabina, la maggioranza di Basilicata rimane sempre a forte rischio.

Andata senza ritorno. Almeno a sentire il confronto andato in scena tra le anime della maggioranza dopo sei mesi di liti social, in consiglio comunale. Una discussione in cui “l’uomo solo al comando”, Davide Basilicata, rivendicando le scelte fatte sin qui, ha nuovamente fatto appello al senso di responsabilità di tutte le forze del consiglio per trascinare il comune fuori dalla crisi sanitaria ed economica. «I mesi che ci attendono impongono di lavorare più uniti possibile per affrontare al meglio questa crisi - dichiara Basilicata. - Metto la mia totale disponibilità a farlo insieme. Partendo dalla mia maggioranza, ma estendendo l’intendimento a tutti i consiglieri, superando aspetti personalistici e visioni di parte, lavorando insieme a partire dalla predisposizione del bilancio di previsione che necessariamente terrà conto della crisi che abbiamo affrontato per un unico e superiore interesse che è il benessere dei cittadini e di Fara». Un auspicio accartocciato e buttato nel cestino da una Roberta Cuneo, capogruppo di Fara 3.0, che smentisce con forza le parole di Basilicata. «La responsabilità - interviene la consigliera - cui si appella il sindaco è poco messa in pratica da lui stesso. Le sue azioni dimostrano che la responsabilità è chiesta solo a noi consiglieri. Rimaniamo sbalorditi quando a fronte della volontà espressa di collaborare con tutte le forze ci si presenti in consiglio senza aver minimamente condiviso le proposte della giornata e bocciando con scuse superficiali anche una semplice modifica dell’ordine del giorno a dimostrare che conta solo quello che dice il sindaco». Scettico sul futuro, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Simone Fratini, che contesta il rimpasto e chiede di fare un’attenta riflessione: «Capiamo se c’è la possibilità di governare serenamente rappresentando le idee di tutti quanti». Non concedono appelli le minoranze. Nel suo intervento, Gabriele Picchi di Fara bene comune descrive «il completo fallimento di un uomo solo al comando che non rispetta il consiglio e le sue volontà. Di tutte le promesse elettorali restano zero fatti e noi avevamo da sempre evidenziato tutti i punti deboli dell’amministrazione. Noi non abbiamo i numeri per staccare la spina, ma credo che ci siano risorse in questa assise per fare qualcosa di veramente utile per Fara. Mandare a casa il sindaco Basilicata perché abbiamo necessità di un sogno che ridia possibilità di sviluppo a Fara». Stessa musica l’intervento del consigliere cinque stelle Alessandro Bielli, che invita «il sindaco e tutta la maggioranza a fare un passo indietro per porre fine al disfacimento di Fara». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero