Fara Sabina, canile: niente revoca sull'affidamento

Cane in un canile
FARA SABINA - Gli animalisti attendevano la revoca dell'aggiudicazione definitiva al canile Argo srl di Matera. La stessa preannunciata dal Comune al gestore Massimo Locapo,...

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FARA SABINA - Gli animalisti attendevano la revoca dell'aggiudicazione definitiva al canile Argo srl di Matera. La stessa preannunciata dal Comune al gestore Massimo Locapo, vincitore dalla gara d'appalto per il ricovero e il mantenimento dei cani randagi. Invece la montagna ha partorito il topolino. Con una determina che rischia di ingarbugliare ancora di più una situazione già intricata.


L'atto emesso in osservanza della delibera di indirizzo della giunta comunale, secondo cui i cani non possono essere trasferiti a 500 chilometri di distanza da Fara Sabina, si limita a prorogare il servizio all'attuale gestore di Stroncone e secondo classificato alla gara d'appalto. Con una serie di richiami che, come poi viene scritto nella stessa determina, servono all'Ente solo per prendere tempo. Mantenere tranquilli, da un lato gli animalisti, che per i prossimi due mesi potranno andare a trovare i cani a Stroncone (sempre che tutto vada liscio) e, dall'altro, cercare di limitare i danni di un bando che, nonostante sia stato regolarmente vinto da una delle ditte che hanno risposto ad un invito, e delle quali tutti conoscevano la provenienza, oggi non è ritenuta idonea in virtù del benessere dei cani, perché troppo distante da Fara Sabina.

«Le considerazioni di fatto e di diritto esposte - si legge nell'atto licenziato dal quarto settore comunale - determinano necessariamente una ulteriore e approfondita valutazione da parte dello scrivente ufficio circa l'opportunità dell'affidamento ad un operatore che possiede la struttura di ricovero e custodia dei cani catturati sul territorio comunale, fuori regione, ad oltre 500 chilometri di distanza dall'ubicazione dell'attuale canile».

LA SITUAZIONE
Ergo, il comune temporeggia con una soluzione che è tutto tranne che definitiva. Utile a far passare l'estate e a sperare che il fresco autunno porti consigli migliori. La determina stabilisce quindi «di prorogare nelle more della definizione della procedura di gara indetta, il servizio, con decorrenza 1° agosto 2017 e fino al 30 settembre 2017, alla Dog Planet (attuale gestore, ndr)».


La proroga, in virtù della procedura di predissesto, viene fatta al prezzo della nuova gara, diverso da quello contrattualizzato con la Dog planet che, tra l'altro, aspetta invano di essere pagato da sei mesi. Questo creerà ulteriori problemi? E soprattutto come sta reagendo a tutto ciò la Argo srl, che sta attendendo invano di svolgere un servizio regolarmente affidato in via definitiva e ha già annunciato battaglia legale? Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero