Fara Sabina, accesso vietato al campo Di Tommaso: società sportive locali in forti difficoltà

Il divieto al campo Di Tommaso
RIETI - Un cartello di divieto d’accesso e lucchetti a tutti gli ingressi. Il campo sportivo Amerigo di Tommaso diventa vietato a persone e mezzi non autorizzati da ieri....

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RIETI - Un cartello di divieto d’accesso e lucchetti a tutti gli ingressi. Il campo sportivo Amerigo di Tommaso diventa vietato a persone e mezzi non autorizzati da ieri. Almeno per ora. Un provvedimento assunto dal Comune di Fara Sabina e preceduto, lunedì, da un’email inviata dalla responsabile di settore Leila Petresca a tutte le associazioni sportive locali che lo utilizzano: Ss Passo Corese, Faratletica, Atletica oro. Una comunicazione che lasciato di stucco le dirigenze delle associazioni che hanno ancora molte attività da svolgere nell’impianto. Motivo per il quale i responsabili hanno cercato un contatto col Comune.


LE REAZIONI
«La nostra stagione sportiva - ha detto Renato Sofia di Faratletica - è nel pieno del suo svolgimento. Abbiamo inviato un’email al Comune per illustrare il piano delle attività e gli eventi per i quali abbiamo necessità di utilizzare la struttura. Aspettiamo una risposta ufficiale». La Ss Passo Corese ha chiesto un incontro alla funzionaria perché la chiusura andrebbe a creare problemi alle famiglie dei bambini che frequentano la scuola calcio e si sono organizzate sulla base delle attività in calendario. L’incontro è avvenuto nella tarda mattina di ieri. «La responsabile di settore - ha dichiarato Fabrizio Vollera della Ss Passo Corese - ci ha spiegato che il provvedimento era stato un atto dovuto, conseguente al recesso della convenzione da parte della società Valle del Tevere. Si è creato un problema sulle coperture assicurative che ha imposto la chiusura. Ci ha poi assicurato di essere al lavoro per una soluzione e riuscire a rendere nuovamente accessibile il campo già da giovedì. Fino a quando non verrà promosso un nuovo bando di gestione l’apertura verrà assicurata dall’Ente in base alle attività che da svolgere e per le quali occorre chiedere l’utilizzo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero