Fara Sabina, l'ex sindaco Basilicata non entra in Consiglio comunale

Marco Marinangeli e Davide Basilicata (foto Meloccaro)
RIETI - Davide Basilicata saluta ed esce di scena. Con 412 preferenze che non gli consentono di trainare Noi Fara di cui era capolista, ferma al 15%, resta fuori dai banchi del...

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RIETI - Davide Basilicata saluta ed esce di scena. Con 412 preferenze che non gli consentono di trainare Noi Fara di cui era capolista, ferma al 15%, resta fuori dai banchi del consiglio comunale dove, in opposizione, resterà solo Marco Marinangeli. Possono poco anche le 335 preferenze di Maria Di Giovambattista. Basilicata non si scompone, ma ieri per la seconda volta nel giro di pochi mesi, l’ex enfant prodige del centrodestra, finisce all’angolo, messo a terra dalla sua ex maggioranza oggi di nuovo alla guida di Fara Sabina, ma senza di lui. Quando gli viene chiesto come prende il fatto che i cittadini hanno scelto coloro che lui, come una goccia cinese, da giugno definisce «traditori», chiosa senza esitazione: «Il popolo è sovrano». Ringrazia «Marco che ci ha messo la faccia e tutta la squadra che ha fatto un lavoro straordinario» e rivendica «la scelta civica fatta». La parola la lascia a Marco. Che fa fatica, ma ci tiene a mostrare serenità e riconoscenza. «Il popolo è sovrano e va rispettato. Ogni volta che il popolo si esprime non c’è da essere delusi - ribadisce Marinangeli. - Faccio i complimenti al sindaco Roberta Cuneo, che ho chiamato, ma non sono riuscito a parlarci ancora e ci riproverò. È stata una campagna elettorale particolare e difficile, a volte con toni molto accesi. Ora basta: la campagna elettorale è finita. Ora si lavora per il bene della città ognuno con il proprio ruolo. Noi faremo la giusta opposizione. Perché il nostro progetto civico non è assolutamente da buttare. Siamo all’anno zero. Rifarei tutte le scelte che ho fatto perché credo nel civismo perché Fara per noi ha bisogno del civico e lo faremo vedere nei cinque anni di opposizione. Sarà corretta e costruttiva, perché io sono un rappresentante della città e devo fare del bene ai cittadini». 
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Il Messaggero