Fara Sabina, crepe sinistre nella maggioranza di Basilicata

Consiglio di Fara Sabina
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RIETI - È passato un anno e la maggioranza Basilicata ha ormai perso il velo di imperturbabilità che l’aveva avvolta fino al trionfo elettorale. Tredici mesi più tardi appare provata dalla disastrosa situazione finanziaria connessa al buco in bilancio da 10milioni e 788mila euro e da una cerchia di fedelissimi si fa sempre più ristretta. Davide Basilicata, che negli anni ha lavorato duro per dimostrare al mondo intero che era il capo indiscusso di una maggioranza coesa e forte, oggi si trova a fare i conti con una situazione politica, profondamente mutata e spaccata in due. Che Basilicata sta provando a tenere nascosta sotto il tappeto, soprattutto in vista del consiglio comunale per l’approvazione del consuntivo che dovrebbe tenersi il 18 agosto. Ma quello che nei mesi scorsi era solo percepibile e a fronte dell’emergenza finanziaria sembrava essere passato in secondo piano in virtù di un indispensabile ricompattamento, sta pian piano uscendo fuori. Appannando quell’immagine di coesione che Basilicata aveva sempre contrapposto con successo alla litigiosità della giunta Mazzeo. E invece, evidentemente, succede anche nelle migliori famiglie. Le due maggioranze sono sempre più distanti. Sia dentro il consiglio comunale, che fuori. Ecco allora che i seguaci di Basilicata, che possono essere facilmente identificati in Tony La Torre, Maria Di Giovambattista, Emanuele Testa, Marco Marinangeli, Paola Trambusti e Roberta Cuneo, oltre ad osservare la regola del silenzio in consiglio parlando solo su comando del primo cittadino, sono anche quelli che lo stesso Basilicata sceglie per i momenti conviviali. Lo testimonia una cena tenuta giovedì scorso a Fara capoluogo dove in un tavolo sedevano Basilicata, Cuneo, Di Giovambattista, La Torre e Testa. Tavolo al quale non era seduto, seppur presente, l’assessore Giacomo Corradini, molto più vicino a Simone Fratini, Fabio Bertini, Maria Teresa Lorenzini e da un po’ anche Mauro Pinzari. Meno avvezzi a far finta che vada tutto bene e decisamente meno pilotabili. Gli stessi che non sembrano aver partecipato neanche all’incontro organizzato il 25 luglio da Forza Italia e Fratelli d’Italia di Fara Sabina guidati da La Torre e Marinangeli. Un’assemblea  pubblica, ma non troppo, alla quale è stato invitato a partecipare solo un gruppo ristretto di sostenitori, nel quale i partiti pro Basilicata hanno tentato di ribadire che va tutto bene, madama la marchesa. Ci saranno riusciti?
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Il Messaggero