Rieti, nel possibile rimpasto della giunta di Roma spunta il nome di Fabio Melilli Potrebbe essere il vicesindaco di Marino

Rieti, nel possibile rimpasto della giunta di Roma spunta il nome di Fabio Melilli Potrebbe essere il vicesindaco di Marino
RIETI - IL parlamentare reatino Fabio Melilli tra i papabili per entrare nella nuova giunta capitolina di Marino. Il suo nome viene dato, negli ambienti politici romani, come...

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RIETI - IL parlamentare reatino Fabio Melilli tra i papabili per entrare nella nuova giunta capitolina di Marino. Il suo nome viene dato, negli ambienti politici romani, come quello del nuovo vicesindaco. Lui, però, smentisce categoricamente. «Sono sinceramente stupito dell'attenzione che mi riserva la stampa rispetto ad una ipotesi, quella della nomina del vice sindaco di Roma di cui non ho mai parlato, né con il sindaco Marino, né con il commissario Orfini». E' quanto afferma il segretario del Pd Lazio, Fabio Melilli, commentando le indiscrezioni su


un suo possibile ingresso nella giunta capitolina.



«Comprendo la necessità di dare volti agli identikit che circolano da qualche giorno - prosegue Melilli - ma vorrei ricordare che io sono impegnato, oltre che nell'attività parlamentare, nel rilancio del Pd regionale e della sua attività, insieme ad una nuova squadra di persone competenti e brillanti. Ed il lavoro è appena iniziato. Ho dato il mio contributo, da parlamentare, alla ricerca di soluzioni utili alla Capitale ed al suo risanamento economico-finanziario e sono onorato della possibilità che lo stesso sindaco mi ha offerto in cabina di regia».



«Sono altresì convinto che il governo della Capitale, dopo le drammatiche vicende degli ultimi mesi, debba rilanciare la propria azione - conclude -concentrando le sue attività nella risposta ai bisogni quotidiani dei cittadini e delle imprese oltre ad affrontare con efficienza le sfide che la riguardano. Sta al sindaco Marino individuare le soluzioni migliori per affrontare questa nuova fase e, conoscendolo, sono certo che lo farà in piena autonomia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero