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RIETI - «Sono passati quasi dieci mesi e il silenzio è nuovamente calato sul progetto di riqualificazione dell’ex zuccherificio». Lo dice Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana.
«Non vorremmo ritrovarci un’altra volta nella fase di stallo – dice Paolucci – in quel periodo, già troppe volte vissuto in passato, di programmi abbandonati, bocciati o chiusi nei cassetti, mentre il sito resta lì abbandonato e decadente a due passi dal centro della città. E’ per questo che chiediamo alla Coop Centro Italia e all’Amministrazione comunale a che punto si trova il progetto di riqualificazione presentato lo scorso aprile e quando si passerà dalle parole ai fatti».
«Siamo sempre stati favorevoli alla prospettiva che un luogo così simbolico per la città e per l’intera provincia torni a vivere – aggiunge il sindacalista – che lo faccia offrendo opportunità di lavoro sicuro e di qualità, che rispetti la memoria del passato, coniugando interesse pubblico e privato. A tal proposito la Uil ha recentemente proposto la realizzazione di un auditorium nell’area dello zuccherificio che ha trovato riscontri positivi tra le cittadine e i cittadini di Rieti».
«Ci auguriamo – conclude il Paolucci - che il Sindaco Sinibaldi dia seguito al più presto al proposito manifestato in campagna elettorale di imprimere un deciso indirizzo amministrativo per la riqualificazione dell’area industriale abbandonata da cinquant’anni. L’aspettativa è elevata, la valorizzazione di un pezzo di storia della città è ormai necessaria, l’occasione per lo sviluppo del territorio questa volta non può essere persa».
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