Rieti, giovane detenuto fugge dalla Rems: un’ora di ricerche e il ritrovamento

Carabinieri (Archivio)
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RIETI - Ricerche da terra e dal cielo, nel pomeriggio di ieri, nell’area boscata della frazione reatina di Castelfranco, per un giovane detenuto fuggito dalla Rems (la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), di via Tavola d’Argento e individuato non molto tempo dopo tra la vegetazione. Tutto si è risolto al meglio, ma è stata vissuta un’ora abbondante di concitazione.

La vicenda. Tutto è accaduto in una manciata di minuti mentre il giovane, nonostante la continua attività di controllo e di vigilanza cui sono sottoposti i detenuti nella Rems, è riuscito ad arrampicarsi sulla barriera retrostante la struttura, saltando in un istante all’esterno dell’edificio di detenzione, per poi infilarsi nel folto della vegetazione che circonda la zona, senza essere più visto.
Subito è stata segnalata l’evasione e sono state diramate le ricerche all’esterno della Rems e tra i boschi da parte di più pattuglie della polizia e dei carabinieri. Presto in volo si è anche innalzato un elicottero dei carabinieri, che ha sorvolato più volte l’area collinare di Castelfranco, Piazza Tevere e dell’ex ospedale psichiatrico, ma del fuggitivo, che intanto si era apparentemente dileguato, nessuna traccia. Una notevole mobilitazione di persone e mezzi cui ha partecipato anche il personale di vigilanza della struttura, il primo a mobilitarsi nella ricerca dell’evaso.
Non molto tempo dopo la fuga, il giovane detenuto con problemi psichiatrici è stato individuato e raggiunto nei boschi limitrofi dalle forze dell’ordine. L’uomo è stato quindi ricondotto all’interno della struttura detentiva, dove è stato sottoposto a controlli e dove sono stati poi effettuati tutti gli adempimenti necessari.

Gli esiti. La fuga dalla Rems da parte di un ospite, infatti, equivale a una evasione. Proprio questo è ora il reato che si ipotizza a carico del detenuto e di cui dovrà rispondere all’autorità giudiziaria locale.


Era il marzo del 2022 quando si verificò un analogo episodio con l’evaso, un 25enne ristretto nella struttura psichiatrica che, in autostop, riuscì a tornare presso l’abitazione del padre a Roma. Fu lo stesso genitore poi ad avvisare le forze dell’ordine, con il detenuto che successivamente fu ricondotto presso la Rems reatina.
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Il Messaggero