Dramma Eurospin, avvocati al lavoro per impugnare il licenziamento

di Raffaella Di Claudio

RIETI - La battaglia degli ex dipendenti dell’EuroSpin di Torrita Tiberina (Roma), al confine con i comuni di Poggio Mirteto e Montopoli di Sabina, non si ferma. E procede per...

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RIETI - La battaglia degli ex dipendenti dell’EuroSpin di Torrita Tiberina (Roma), al confine con i comuni di Poggio Mirteto e Montopoli di Sabina, non si ferma. E procede per vie legali. Dopo lo sfogo degli ex dipendenti della “Coop italiana per il lavoro” che fino al 16 febbraio deteneva l’appalto con la committente “EuroSabina srl” e gestiva il punto vendita, a parlare è l’avvocato Lucia Pace del Foro di Rieti. Illustrando a nome dei suoi assistiti i passi che verranno compiuti nei prossimi giorni dagli ex lavoratori. L’avvocato difende sei dei 15 ex dipendenti e sta condividendo la strategia difensiva con il collega Rende, sempre del Foro di Rieti, che segue la restante parte dei lavoratori. “Abbiamo scelto– ha dichiarato l’avvocato Pace –di intraprendere una strada comune. Anzitutto accogliendo l’invito presentato dalla cooperativa alla conciliazione, finalizzata ad ottenere i soldi che spettano ai lavoratori (in termini di liquidazione e contributi maturati, ndr)”. Ciò non significa che i lavoratori, che sono ancora in attesa dello stipendio di gennaio rispetto al quale forse nei prossimi giorni riceveranno giusto un acconto, rinunceranno a far valere i propri diritti. La maggior parte di loro lavorava da oltre 10 anni. Da un giorno all’altro si sono trovati senza lavoro, con mutui da pagare e figli da crescere. In alcuni casi a perdere il lavoro sono moglie e marito. “La disponibilità a conciliare – ha continuato l’avvocato Pace – riguarda unicamente il recupero delle somme spettanti ai lavoratori e non la rinuncia ad agire a loro tutela. Infatti, in accordo con il collega, ci stiamo attivando per impugnare il licenziamento, anche luce del fatto che al posto dei lavoratori licenziati, sono state assunte altre persone che stanno attualmente lavorando”.

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Il Messaggero